Il sindacato conferma le segnalazioni mentre non sono in apprensione sindaco e vicesindaco dopo l'incontro con il presidente del Cda
Preoccupazione, una richiesta formale di incontrare i vertici della società e la conferma sostanziale di quanto pubblicato su queste colonne ieri in merito ai problemi all'interno del Casinò di Lugano. Si può riassumere così la presa di posizione odierna del sindacato Ocst che peraltro abbiamo interpellato anche ieri. In effetti, scrive l'associazione di categoria, alcune "indicazioni verrebbero convalidate da segnalazioni pervenute alla nostra stessa organizzazione". Pertanto, l'Ocst ritiene di dover accertare questa situazione e rende nota la richiesta formale di un incontro con il Consiglio di amministrazione e la direzione della casa da gioco che, dal canto loro, hanno esercitato il diritto di replica smentendo quanto abbiamo riportato sulla scorta di diverse segnalazioni giunte alla redazione di personale interno e licenziato di recente dalla casa da gioco. Dipendenti che abbiamo incontrato e che ci hanno mostrato le buste paga di cui abbiamo scritto. Il sindacato Ocst confermando nella sostanza quanto abbiamo riferito "crede negli interessi di tutte le parti, e in particolare dell’azionista di maggioranza, ossia la Città di Lugano, e vuole avere la garanzia che presso la Casinò Lugano Sa vi siano condizioni lavorative adeguate e un contesto professionale sereno. Per queste ragioni, ritiene utile chiarire in tempi brevi se quanto emerso debba effettivamente avviare un lavoro per trovare adeguati correttivi". Una chiarezza necessaria e da fornire con una certa urgenza anche per tranquillizzare eventualmente il Municipio cittadino che come detto detiene la maggioranza del pacchetto di azioni della Sa.
L'autorità cittadina non sembra invece particolarmente in apprensione. Il sindaco di Lugano Marco Borradori, assieme al vicesindaco Michele Foletti ne hanno discusso in mattinata assieme a Emanuele Stauffer, presidente del CdA della Casinò Lugano Sa. Secondo Foletti, «le rassicurazioni fornite dai vertici della società sono state tutto sommato convincenti, per cui la situazione non ci preoccupa più di tanto». In altre parole, le informazioni emerse dalle diverse segnalazioni e dalla presa di posizione del sindacato vengono interpretate come questioni di carattere personale che rientrano nell'ambito dei rapporti conflittuali fra datore di lavoro e dipendenti, in caso di malumori o di licenziamento. Borradori nella sostanza ci fornisce un resoconto simile a quello del vicesindaco, aggiungendo che, domani, entrambi riferiranno comunque dell'incontro con il presidente del CdA ai colleghi di Municipio nella seduta prevista in mattinata.
Nel frattempo, ricordiamo che la nomina del rappresentante della Città, per il pacchetto azionario di maggioranza che partecipa all'assemblea degli azionisti, è già avvenuta lunedì nella seduta di insediamento del Consiglio comunale. E la scelta è stata dettata dalla continuità: è stato confermato il direttore della Divisione affari giuridici Giorgio Colombo che andrà al beneficio del pensionamento nei prossimi mesi e verrà sostituito nell'organico della Città dalla ex deputata in Gran Consiglio Amanda Rückert dal prossimo 1° di luglio.