Interpellanza del gruppo Pc-Ps chiede spiegazioni sulle segnalazioni di paghe basse e sul clima di lavoro poco sereno nella casa da gioco
"Come si pone rispetto al clima di tensione venutosi a creare all’interno della Casinò Lugano Sa e alle relative preoccupazioni espresse dal sindacato Ocst? Quale politica salariale e del personale viene perseguita dalla Città nella società partecipata in qualità di azionista di maggioranza?" Sono le prime due domande dell'interpellanza presentata da sei consiglieri comunali del gruppo Ps-Pc (primo firmatario Edoardo Cappelletti) dopo le segnalazioni di dipendenti, ex dipendenti della casa da gioco, confermate dal sindacato contenute nell'articolo pubblicato da laRegione mercoledì. Nell'atto parlamentare, nella sostanza, si chiede all'esecutivo di prendere posizione in merito.
L'interpellanza riprende le dichiarazioni che ci ha rilasciato il sindacalista Paolo Coppi: «Abbiamo appurato l’esistenza nel 2019 di paghe inferiori ai 10 franchi lordi all’ora e, ancora all'inizio di quest'anno, almeno un salario di 1’800 franchi al mese per un impiego a tempo pieno di una persona come croupier’’. I sei consiglieri comunali puntano il dito anche sulla "recente copiosa partenza di quadri dirigenti, di responsabili del personale e numerosi dipendenti", che sarebbero stati sostituiti da «personale di dubbia professionalità e presumibilmente, in parte, frontaliero» evocando anche i dubbi circa l’equità dei bonus versati dalla Sa. L'interpellanza riprende pure la smentita del CdA della Casinò Lugano Sa. Alla luce di questa situazione, agli occhi dei consiglieri comunali "appare pertanto necessario che il Comune di Lugano, nella veste di azionista di maggioranza e richiamando i più legittimi principi della responsabilità sociale nell’ambito della governance pubblica, faccia quanto prima la dovuta chiarezza sul preoccupante quadro delineato dal sindacato e ripreso dai media".
Muovono da queste considerazioni, le altre domande poste al Municipio. A cominciare da "quanto ammonta il minimo salariale o il salario più basso presso la società", fino alla richiesta di "quali passi intende compiere nel prossimo futuro Il Municipio per approfondire e affrontare il complesso delle denunce sollevate da Ocst?". Non solo: "Qualora la gravità della denuncia dovesse rivelarsi fondata come intende intervenire, se del caso anche tramite i propri rappresentanti in seno al CdA, al fine di salvaguardare il clima e le condizioni di lavoro del personale della Casinò Lugano Sa? Come valuta, tra l’altro, la possibilità di promuovere il dialogo tra le parti sociali e incoraggiare la sottoscrizione di un Contratto collettivo di lavoro per i dipendenti della Sa?"