‘Difendiamo sicurezza e ambiente’: è la presa di posizione del gruppo a favore della raccolta di firme lanciata dal comitato ‘Salva Viale Cattori’
La domanda di referendum che vuole bloccare la spesa complessiva di quasi 17 milioni di franchi votata lo scorso settembre dal Gran Consiglio per realizzare un nodo intermodale a Muralto incassa il sostegno importante di Muralto Democratica. Il partito prende posizione per dire ‘no’ a un progetto che porterà 250 bus al giorno su viale Cattori, e sostenendo che la raccolta firme in corso va a favore della “difesa di sicurezza e ambiente”.
“Appoggiamo la domanda di referendum lanciata dal comitato Salva Viale Cattori – afferma Muralto Democratica –. Ritardi e lungaggini (per il nodo intermodale, ndr) non sono da imputare alle azioni, legittime, intraprese dalla popolazione per evitare un vero e proprio scempio urbanistico e ottenere una pianificazione sensata e condivisa da tutte le parti in causa. I ritardi e le lungaggini sono frutto di manipolazioni e imposizioni fatte dalla politica stessa. Noi denunciamo il fatto che sono state sottaciute le azioni intraprese contro i raggiri procedurali volutamente attuati nelle sedute del Consiglio comunale”.
La presa di posizione prosegue: “È errato affermare che il Consiglio comunale si è espresso bocciando la variante 1A, poiché la decisione è oggetto di ricorso con relativo effetto sospensivo. A tal riguardo si ricorda che il Consiglio di Stato aveva già a suo tempo annullato, su ricorso interposto da privati cittadini, la decisione presa dal Consiglio comunale a seguito di evidenti errori procedurali. La stazione di Locarno-Muralto è un passaggio obbligato a imbuto e la valenza regionale del progetto richiede riflessioni approfondite su tutte le ripercussioni negative che un’esecuzione errata comporterà nell’avvenire. Infatti la già caotica viabilità di quel tratto di strada verrà ulteriormente peggiorata con l’aggiunta dei necessari semafori e soprattutto a seguito della mancata realizzazione di un sovra o sottopasso pedonale”.
Per Muralto Democratica il risultato saranno “inevitabili ulteriori colonne, a discapito dell’ambiente già fortemente provato in quella zona. È stato ignorato l’appello lanciato per la mancata attenzione verso le zone sensibili come le scuole, la chiesa, il lungolago e il Debarcadero. Appare infatti con chiara evidenza come gli studi condotti sulle varianti si concentrino unicamente sulle necessità del traffico pubblico, disinteressandosi della ponderazione degli effetti che le varianti generano sulla vivibilità e il commercio nei vari comparti cittadini”.
Il doppio senso che verrà introdotto nella zona del lungolago, la maggiore sollecitazione di traffico nel comparto scuole e altre conseguenze “mettono a repentaglio la precaria sicurezza di pedoni e della mobilità lenta. Completamente dimenticato è pure l’effetto generato dalla variante adottata dal Municipio e dal Consiglio di Stato sulla zona turistica per eccellenza, una passeggiata molto frequentata anche dalla gente locale, per lo svago e il rilassamento. Con l’introduzione della futura viabilità, quest’area verrà definitivamente deturpata e declassata a squallido corridoio di transito per un’inarrestabile colonna di bus. Un vero peccato in particolar modo per il fatto che a monte della stazione vi sono oltre 10mila metri quadri, di proprietà delle Ffs. Uno spazio sicuro per attuare soluzioni finora abilmente offuscate da chi sin dall’inizio ha gestito con incompetenza e leggerezza un progetto d’importanza strategica. Invitiamo pertanto la popolazione a sottoscrivere la domanda di referendum che può essere scaricata all’indirizzo www.salvavialecattori.ch. Ricordiamo che possono firmare solo cittadini con diritto di voto in Canton Ticino e deve essere utilizzato un formulario per ogni singolo comune da iscrivere nell’apposito riquadro sopra le firme”.