Nodo intermodale a Muralto, il comitato promotore del ‘salva viale Cattori’ reagisce alle esternazioni del municipale Renato Canziani
“La mano di chi ha firmato (e firmerà) la petizione ‘salva viale Cattori’ è in primissimo luogo guidata dal buonsenso”. Lo sottolinea il comitato promotore della raccolta firme in corso a Muralto contro la variante di base di nodo intermodale in Stazione Ffs che sacrifica viale Cattori. Raccolta di firme che ha raggiunto e ampiamente superato la soglia delle 4'000 sottoscrizioni.
Il comitato ha quindi reagito alle esternazioni del capodicastero Pianificazione di Muralto, Renato Canziani, pubblicate sulla “Regione” martedì scorso. Canziani aveva fra l'altro dubitato che in molti sapessero esattamente cosa stavano firmando, e soprattutto perché.
“Davvero una gran bella considerazione e stima nei confronti della cittadinanza, quella che dimostra di avere il capodicastero Pianificazione di Muralto Renato Canziani”, rileva il comitato promotore della petizione, parlando appunto del semplice buonsenso dei firmatari e del “sentimento di responsabilità civica a sostegno di un uso consapevole del territorio che prende appunto forma contrastando, con la propria firma, la soluzione che il Cantone è intenzionato ad attuare implementando la variante di base nella realizzazione del nodo intermodale alla Stazione Ffs. Una scelta pianificatoria, questa, che cozza contro le più elementari logiche di salvaguardia della vita socio-commerciale e delle componenti paesaggistiche del quartiere del Lungolago locarnese che gravita attorno al Debarcadro e a viale Cattori”.
D’altronde, aggiunge il comitato, “è la stessa intervista a Canziani a fornire ulteriori elementi a dimostrazione di quanto la variante di base sia fortemente lacunosa e inadeguata per risolvere l’annosa questione del nodo intermodale della Stazione. Infatti, è proprio dall’intervista che si apprende della recente lettera inviata dal Municipio di Muralto ai vertici delle Fart, con la quale si chiede di limitare il transito dei bus in viale Cattori ai soli mezzi di piccola portata, mantenendo invece la percorribilità attuale su via Stazione per gli automezzi più grandi”. Insomma, è la conclusione, “è come dire: facciamo qualcosa come autorità comunale per cercare di contenere i danni e non perdere del tutto la faccia”.