Pronta per essere sottoposta ai legislativi una convenzione per l’istituzione, la gestione e l’organizzazione di un Istituto unico per Asilo ed Elementari
Locarno e Muralto, due Municipi pronti a mettere sotto uno stesso cappello i rispettivi istituti scolastici. Nell'ambito della collaborazione intercomunale – sul modello di quanto avviene ad esempio, già da tempo, a livello di Corpi di polizia –, ecco che sta per nascere (legislativi permettendo) un nuovo progetto sinergico dalle ricadute sicuramente vantaggiose per entrambi. Prendendo spunto dal dibattito sulla riforma Ticino 2020 in materia scolastica (scuole dell'obbligo, ossia dell'Infanzia ed Elementari), le rispettive autorità hanno approfondito l’ipotesi, concreta, di una riforma che punta sull’idea del cosiddetto Istituto minimo. “In tale prospettiva – si legge nel messaggio municipale di Locarno – si inserisce inoltre la presentazione di un progetto di una nuova Legge per le scuole obbligatorie, che ingloba dunque la SI, la SE e le scuole medie. Con la definizione di Istituto minimo, l’obiettivo perseguito dal Dipartimento educazione, cultura e sport (Decs) è la creazione di comunità di apprendimento dei docenti all’interno di ogni Istituto, che possa mirare a una sempre migliore qualità della scuola, e in particolare degli Istituti stessi, attraverso una massa critica di docenti e una Direzione che sia dotata di forze adeguate – quantitativamente e qualitativamente – alla gestione amministrativa e, soprattutto, pedagogica dell’Istituto, assumendosi tutti quei compiti fondamentali per monitorare e accompagnare i docenti stessi. Questi obiettivi di qualità costituiscono un ulteriore incentivo alla collaborazione tra i due Comuni e all’unione delle forze in un unico Istituto”. Nel caso del Comune di Muralto – in base alla nuova proposta di legge, qualora quest’ultima dovesse essere approvata –, la fusione con un altro Istituto diventerebbe una necessità, viste le sue dimensioni. In particolare, nel progetto di Legge si prevede, come concordato nell’ambito della piattaforma 20-20 tra Comuni e Cantone, che l’Istituto minimo debba rispettare almeno 2 dei seguenti tre requisiti: disporre di almeno 150 allievi, di almeno 7 sezioni comunali e di una popolazione di almeno 2'500 abitanti.
Numerosi i vantaggi di questa nuova realtà: si va ad esempio dalla possibilità di gestire un corpo docenti unico secondo i reali bisogni del territorio complessivo, più grande, con una maggiore facilità di considerare le necessità pedagogiche e occupazionali a una gestione più flessibile nella composizione delle sezioni; dalla presenza di una Direzione pedagogico-didattica e di un apparato gestionale e amministrativo più completo e funzionale e maggiormente adeguato rispetto al numero di allievi/sezioni, garantendo nel contempo un maggior supporto per gli insegnanti e una più tempestiva risposta alle urgenze; non certo da ultimo il miglioramento della qualità dell’insegnamento attraverso la creazione di comunità di apprendimento, con lo scopo di permettere ai docenti di scambiarsi opinioni ed esperienze di lavoro all’interno dell’Istituto e i risparmi in termini di apparecchiature tecniche, furgoni per trasporto allievi e altro ancora. Elementi favorevoli per le varie sedi sono pure la possibilità di spostare alunni e ridurre quelle classi troppo numerose (ai Saleggi di Locarno, ad esempio, si registrano continui arrivi di bimbi proveniente dall'estero, che richiedono attenzioni particolari a livello di inserimento), garantendo così un miglior insegnamento, l'ottimizzazione dei servizi mensa, il potenziamento della Direzione come anche l'introduzione di figure professionali oggi non presenti (vedi l'educatore d’istituto, il referente interculturale ecc.). Sempre in base ai contenuti del messaggio municipale, “l’introduzione degli allievi di Locarno alla SE di Muralto sarà messa in atto in modo graduale, cominciando dagli allievi di prima, per poi completarla gradualmente negli anni successivi”.
La Convenzione lascerebbe inoltre ancora aperta la possibilità per la Direzione d’Istituto di spostare degli allievi da una zona all’altra, per comprovate necessità pedagogiche e/o logistiche. Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, al momento, il numero di allievi che fanno capo alle rispettive sedi non suggerisce spostamenti tra i vari comprensori, a meno di situazioni particolari che potranno essere gestite ad hoc dalla Direzione. Due parole, infine, sulla tempistica e i costi della riorganizzazione: se i Consigli comunali approveranno l'accordo entro fine marzo 2024, d'intesa con l’ispettorato, l’Istituto unico potrebbe vedere la luce già a partire dall’anno scolastico 2024-2025. Dal profilo finanziario, invece, “vengono considerati in maniera dettagliata due ambiti principali: la Direzione e le altre spese come ad esempio stipendi dei docenti, materiale didattico, spese di refezione ecc. Sulla base della situazione attuale a Muralto verrebbe fatturato annualmente un importo di 620mila franchi. Tenendo presenti le incognite sull’entrata in vigore della Convenzione e il fatto che i flussi finanziari saranno sostanzialmente neutri, l'esecutivo di Palazzo Marcacci non ritiene opportuno modificare le cifre del Preventivo 2024 della Città”.