Locarnese

Locarno, agente di polizia sospeso per molestie verbali

La decisione del Municipio tocca un tutore dell'ordine finito in ottobre al centro di verifiche dopo le prime segnalazioni di due dipendenti della città

3 maggio 2023
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Un agente del Corpo di Polizia comunale di Locarno è stato sospeso dal servizio dal Municipio cittadino dopo che, nei suoi confronti, negli scorsi mesi, erano giunte diverse segnalazioni (almeno sei, secondo fonti bene informate) relative a molestie verbali (sovente battute a sfondo sessuale) nei confronti di personale dell'amministrazione e a donne incontrate durante lo svolgimento del suo lavoro. La sospensione, confermataci dal municipale e capodicastero Davide Giovannacci, avrebbe durata indeterminata e l'accaduto è stato comunicato dapprima al comandante a interim del Corpo cittadino e, tramite quest'ultimo, a tutti gli agenti della Polcom. Le prime segnalazioni risalgono al mese di ottobre dello scorso anno. L'agente finito al centro delle verifiche avrebbe rivolto apprezzamenti poco oxfordiani a due dipendenti della Città. Queste ultime avevano informato dell'accaduto l'allora capodicastero Sicurezza, il municipale Pierre Zanchi, e il comandante della Polcomunale (al tempo dei fatti, Dimitri Bossalini). Le verifiche effettuate da parte di Marco Bertoli, ex procuratore pubblico e consulente esterno incaricato dal Municipio dell'inchiesta amministrativa sulla Polizia comunale, non avevano fatto scattare immediatamente la sospensione dal lavoro dell'agente. A peggiorare la posizione del tutore dell'ordine sarebbero infatti state ulteriori testimonianze di frasi sgradevoli giunte, come detto, anche dall'esterno (quindi da parte di cittadine entrate in contatto con lui). Giovannacci, da noi raggiunto al telefono, si è limitato a confermare l'accaduto e non ha fornito ulteriori dettagli. L'agente si è rivolto a un legale per contestare i fatti e la decisione di sospenderlo per cattiva condotta adottata dall'esecutivo di Palazzo Marcacci.