Locarno

Polcom, la Sinistra Unita rituffa il mestolo nel pentolone

Lunga e articolata interrogazione al Municipio cittadino su casi aperti o già chiusi dal Ministero pubblico, e anche sul concorso per il Comandante

Il CPi, sede della Polcomunale
(Ti-Press)
6 agosto 2023
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Qualche precisazione sull'agente della Polcomunale di Locarno prosciolto da ogni accusa dopo aver prelevato dalle videocamere di sorveglianza della stazione di Muralto le immagini di un intervento, pubblicandole poi su Instagram. Le chiede la Sinistra Unita di Locarno, con un'interrogazione firmata da Pier Mellini unitamente a Francesco Albi, Gianfranco Cavalli, Lorenzo Scascighini, Rosanna Camponovo, Marisa Filipponi, Gionata Genazzi e Aleksandar Malinov.

Immagini rubate, e poi?

Al Municipio viene posta una lunga serie di domande, che riportiamo qui di seguito: “Corrisponde al vero che il Municipio di Locarno si è attivato presso il Ministero pubblico con la segnalazione del caso solamente nel corso di quest’anno? Se sì, per quali motivi ha ritardato la segnalazione procrastinandola di circa due anni? Corrisponde al vero che l’agente in questione è stato sanzionato con ammonimento nel dicembre 2021 ed è rimasto in forza al Corpo della Polcom fino a ottobre 2022? Non c’è incongruenza nella dichiarazione del sindaco secondo cui ‘l’agente ha nel frattempo lasciato la polizia cittadina e l’inchiesta avviata nei suoi confronti è così automaticamente caduta’, considerando che prima di qualsivoglia sanzione è necessario aprire un’inchiesta amministrativa?”.

E poi, premettendo che “gli interroganti non vogliono certamente statuire sulla decisione del Pg Pagani del non luogo a procedere”, viene chiesto “come questo agente abbia potuto accedere a una registrazione di un telecamera gestita allora da un altro Corpo di polizia, nella fattispecie la Polcom di Muralto”.

Molestie verbali, quali sanzioni?

Non è finita. Perché per la Sinistra Unita “sorgono anche altri interrogativi sull’agire del Muncipio nei confronti di fatti accaduti e che accadono all’interno del Corpo della nostra Polcom. Il 3 maggio ‘laRegione’ riportava il fatto che un agente era stato sospeso dal servizio a seguito di parecchie segnalazioni di molestie verbali a sfondo sessuale. Nel frattempo sono state prese altre sanzioni? Se sì quali? Se no, per quali motivi?”.

E ancora: “Lo scorso 16 maggio un capogruppo e un agente sono stati condannati per abuso d’autorità per aver atterrato, rompendogli una costola, e ammanettato un anziano di 78 anni che il 24 marzo 2020 si era recato in un supermercato nonostante il divieto imposto dalle autorità. Il Municipio ha inflitto delle sanzioni nei confronti dei due agenti condannati? Se sì, quali? Se no, per quali motivi?”.

La collega invisa a molti

La Sinistra Unita torna poi su un altro articolo pubblicato dal nostro giornale, nel novembre '22, in cui facevamo riferimento ad altri fatti accaduti in seno al Corpo, che il Municipio avrebbe trattato con leggerezza; “in particolare segnalazioni e fatti conclamati quali i rapporti scritti della Sezione operativa con cui gli agenti asserivano di non aver piacere a lavorare con una collega, oppure l’agente dell’Antidroga che avrebbe passato le ore di servizio in modo ben più piacevole”. Ebbene, “le risposte date dal sindaco in quell’occasione ci hanno lasciato perlomeno perplessi – scrivono i consiglieri comunali del fronte di sinistra –. A seguito di queste situazioni il Municipio ha commissionato all’IQ Center di procedere con un audit per verificare il funzionamento del Corpo di polizia cittadino e all’avvocato ex procuratore pubblico avv. Marco Bertoli di procedere con un’inchiesta amministrativa”. A questo proposito vengono chieste informazioni sui costi, sulle conclusioni dell'IQ Center e dell'inchiesta amministrativa di Bertoli.

Infine, il capitolo del nuovo Comandante, il cui concorso d'assunzione scadeva a metà luglio. La Sinistra chiede quante sono le candidature pervenute a Palazzo Marcacci “e in che modo il Municipio intenda valutare i candidati per questo importante ruolo”.