I responsabili di Ustra hanno presentato le analisi svolte finora e i comparti tema di ulteriori approfondimenti
Si è svolta giovedì 17 giugno a Cadenazzo la prima riunione della rinnovata Commissione di accompagnamento politico del progetto di nuovo collegamento della A2-A13 Bellinzona-Locarno.
Oltre all’Ufficio federale delle strade Ustra, della commissione fanno parte i rappresentanti del Dipartimento del territorio del Canton Ticino, della Commissione intercomunale dei trasporti del Locarnese e Vallemaggia, della Commissione regionale dei trasporti del Bellinzonese, nonché i Comuni di Bellinzona, Sant’Antonino, Cadenazzo, Gambarogno e Locarno. Sono inoltre presenti anche delegati di Agrifutura Associazione agricoltori ticinesi, dell’Unione contadini ticinesi, di Wwf Svizzera italiana, dell’Automobile club svizzero, del Touring club svizzero e della Fondazione Parco del Piano di Magadino.
Dal 1° gennaio 2020, la strada esistente Bellinzona sud-Locarno-Ascona S. Materno è entrata a far parte della rete delle Strade nazionali. Con essa, Ustra ha pure rilevato gli studi sul futuro nuovo collegamento A2-A13 allestiti dal Cantone, la cui realizzazione sarà finanziata tramite il fondo Fostra delle Strade nazionali.
I responsabili di Ustra, che attualmente stanno elaborando il progetto generale, hanno presentato le analisi svolte finora e i comparti tema di ulteriori approfondimenti (attraversamento della zona palustre a Quartino e rettifilo Cadenazzo-Bellinzona sud).
Poiché si tratta di un progetto il cui orizzonte di realizzazione è ancora incerto, Ustra sta inoltre valutando delle misure atte a migliorare l’attuale viabilità lungo il Piano di Magadino.
Durante gli incontri della Commissione verranno condivisi lo stato di avanzamento del progetto e raccolte e valutate assieme le osservazioni legate al progetto stesso. La commissione tornerà a riunirsi in autunno.