L’Ustra propone un impianto di autoregolazione del traffico per risolvere il grave problema sul Piano di Magadino, in attesa del nuovo collegamento
In attesa della realizzazione del tanto atteso collegamento autostradale A2-A13 (verosimilmente attivo dal 2044), l’Ustra propone un nuovo sistema intelligente di autoregolazione del traffico temporaneo che verrà attuato entro pochi anni, come anticipato dal Bollettino della Sezione Ticino della Rivista Touring di febbraio 2022. Un sistema “per gestire adeguatamente le esigenze regionali di viabilità tra Bellinzona e Locarno durante i prossimi 20-25 anni”; viabilità messa a dura prova a più riprese negli ultimi anni con traffico congestionato, ore e ore passate incolonnati, incidenti.
La soluzione per i prossimi due decenni, come presentato dal capofiliale Ustra Ticino Marco Fioroni nella pubblicazione, cercherà di risolvere una situazione divenuta oramai insostenibile per la quale vanno per forza di cose adottate misure: “Senza alcun intervento, lo status quo è purtroppo solo destinato a peggiorare”, si rivela nell’articolo. Sviluppato in collaborazione con ricercatori e specialisti, il nuovo impianto semaforico di gestione (con sette elementi) di Ustra è basato “sull’autoregolazione” adeguando in tempo reale “la gestione dei nodi all’effettiva domanda”. Grazie al rilevamento istantaneo dei movimenti veicolari (tramite videocamere, sensori eccetera), il sistema sarà in grado di attribuire priorità e durata di passaggio di ogni veicolo. Si tratta di una “metodica che riduce al minimo i tempi di attesa e il numero i veicoli che devono fermarsi o aspettare al semaforo”.
“La nostra associazione è sempre stata favorevole al progetto semaforico sul Piano di Magadino”, è la presa di posizione del presidente della sezione ticinese dell’Automobile club svizzero (Acs), Giacomo Garzoli che tiene comunque a sottolineare che tale intervento è temporaneo (in attesa della realizzazione del collegamento A2-A13) e prevede “una modifica dell’attuale tracciato, togliendo le rotonde presenti”. “Non si tratta di certo di una soluzione al problema, ma di una agevolazione più che necessaria a favore degli automobilisti” grazie a un sistema “in grado di adattarsi ai volumi di traffico” attuando quindi una gestione mirata.
Considerati i tempi di realizzazione del collegamento autostradale e la tendenza dell’aumento di veicoli sulle strade, questo progetto è “totalmente innovativo e ha già portato ottimi risultati in altre realtà”, raggiungendo “l’obiettivo prefissato: ottenere un traffico più scorrevole e fluido e, quindi, anche più sicuro”. Così Fabio Stampanoni, presidente della sezione ticinese del Touring club svizzero (Tcs). In maniera particolare al Tcs Ticino piace l’idea che il sistema, sfruttando una tecnologia avanzata, permetta di “gestire al meglio i flussi di traffico considerando tutti gli utenti della strada, persino i pedoni”, permettendo loro di usufruire delle strade in tutta sicurezza. Aggiunge quindi che “l’installazione di questa struttura semaforica è un passo nella giusta direzione”. Nonostante la bontà del progetto temporaneo, anche Stampanoni come Garzoli ribadisce la necessità della realizzazione del collegamento autostradale, “questo intervento resta una priorità per Locarnese e Bellinzonese”.