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Giovani richiedenti asilo a Cresciano, il foyer finisce al Tram

Impugnata la sentenza che ha respinto i ricorsi contro il centro previsto nell'ostello. Nel frattempo i proprietari guardano anche ai propri interessi

I tempi si allungano ulteriormente
(Ti-Press)
21 dicembre 2024
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Si allungano ulteriormente i tempi per il progetto del foyer per richiedenti l’asilo minorenni all’interno dell’Ostello Cresciano, edificio situato nell’omonimo quartiere del Comune di Riviera. Sebbene il Consiglio di Stato abbia recentemente respinto i ricorsi interposti da alcuni cittadini nel gennaio del 2024 – ricorsi che si opponevano alla licenza edilizia rilasciata dal Municipio nel 2023 –, si apprende che tale decisione è stata impugnata in seconda istanza davanti al Tribunale amministrativo cantonale (Tram), chiamato quindi a rivalutare il caso. Se l’obiettivo era di attivare il centro (che ospiterebbe 15-20 giovani) entro la fine dell’estate del 2023, ecco che la Divisione cantonale dell’azione sociale e delle famiglie – da tempo confrontata con l’esigenza di trovare nuove strutture per ospitare gli asilanti minorenni che arrivano in Svizzera senza parenti – dovrà pazientare ancora. “Le intenzioni del Cantone non sono mutate: la struttura di Cresciano rientra ancora nella strategia alloggiativa a medio termine”, fa sapere da noi sollecitato l’Ufficio dei richiedenti l’asilo e dei rifugiati, il cui obiettivo è di utilizzare la struttura in locazione e di affidare alla Croce Rossa la gestione del foyer.

Stabile in vendita, i proprietari guardano anche ai loro interessi

Oltre al secondo ricorso, c’è un altro fattore che non dà garanzie ai servizi cantonali. Stando a quanto da noi appreso, l’ostello risulta infatti in vendita; data la lentezza con cui sta andando avanti l’iter, i proprietari guardano anche ai loro interessi. Bisognerà dunque capire se la tempistica della decisione del Tram – sempre che questa confermi la prima sentenza – arriverà prima della possibile vendita dell’edificio, oppure se anche gli eventuali nuovi proprietari saranno disposti ad affittare l’ostello al Cantone.

Del progetto, ricordiamo, si parla dal marzo 2023. Presentato durante una serata pubblica, da subito era stato osteggiato dal gruppo ‘Diamo un futuro all’ostello di Cresciano’, che aveva promosso due petizioni: una all’attenzione del Municipio di Riviera (sottoscritta da 290 persone) e la seconda indirizzata al Consiglio di Stato. Il gruppo sollecitava, anche attraverso un impegno del Comune, che lo stabile – dove l’attività di alloggio e ristorazione è cessata nel maggio 2023 – mantenesse la sua destinazione o che comunque continuasse a essere fruibile dalla popolazione, mentre al governo si chiedeva di considerare un’altra ubicazione per il foyer. Entrambe le petizioni erano state respinte. Di qui le opposizioni alla domanda di costruzione nel frattempo inoltrata dal Cantone. Respinte anche le opposizioni, il Municipio – che in più di un’occasione aveva manifestato l’appoggio al progetto – aveva quindi rilasciato la licenza edilizia, contro la quale erano stati presentati due ricorsi al Consiglio di Stato. Ricorsi respinti e ora, in un solo caso, impugnati davanti al Tram.