Bellinzona

Un primo assaggio del grande rilancio della Fortezza

La mostra a Sasso Corbaro quale anteprima del vasto progetto di valorizzazione della Fortezza, nel frattempo passato da 14 a 23 milioni di franchi

(Ti-Press/Golay)
22 marzo 2024
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L’arrivo della primavera completa l’offerta turistica della Fortezza di Bellinzona. Da domani, sabato 23 marzo, riaprono infatti i castelli di Montebello e Sasso Corbaro, i cui spazi espositivi vanno ad aggiungersi a quelli di Castelgrande accessibili tutto l’anno. La novità è la mostra temporanea a Sasso Corbaro incentrata sulla storia dei tre manieri turriti: video, disegni, interviste, reperti storici e attività interattive danno vita a un’esposizione pensata per far comprendere ai visitatori le origini, le trasformazioni architettoniche e il valore assunto dal complesso fortificato nel corso dei secoli, fino ad arrivare – dopo il periodo di declino che ha seguito il raggiungimento dell’aspetto monumentale sotto l’impulso dei duchi di Milano nel XV secolo – alla più recente valorizzazione in chiave culturale e turistica, forte anche dell’entrata nel Patrimonio mondiale dell’Unesco nel 2000.

Per arrivare in cima alle attrattive turistiche e culturali svizzere

Una valorizzazione – le prime riflessioni sono iniziate ormai un decennio fa – che il Comune di Bellinzona è determinato ad accentuare notevolmente per portare la Fortezza turrita in cima alle attrattive turistiche e culturali svizzere. E la presentazione odierna della nuova esposizione a Sasso Corbaro (visitabile fino al prossimo 3 novembre), è stata l’occasione per la Città di fare il punto della situazione sul pianificato rilancio dei castelli, considerato uno dei filoni di sviluppo prioritari a partire dall’aggregazione del 2017 e avviato con il passaggio di consegne tra l’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino (Otr-Bat) e il Comune. Comune che nel 2019 ha preso in mano la gestione dei tre manieri con la collaborazione e il coinvolgimento dell’Otr-Bat, in particolare per quanto riguarda gli aspetti operativi. Il progetto di valorizzazione mira in particolare a rinnovare l’offerta turistica-museale della Fortezza, puntando su una messa in scena di natura storico-divulgativa con l’apporto di tecnologia e realtà virtuale. E la mostra che si inaugura domani, particolarmente rivolta a trasmettere il valore di un simile complesso fortificato e un senso di apparenza e identità verso tale patrimonio, è considerato un assaggio del concetto espositivo immaginato in futuro per tutti i castelli. Il progetto prevede inoltre una serie di interventi complementari che riguardano le vie d’accesso, la segnaletica, gli spazi di accoglienza dei turisti, la ristrutturazione della murata e della cinta muraria. Il tutto attraverso un unico filo conduttore con vari elementi e installazioni. La prima fase, è stato spiegato oggi durante la conferenza stampa, si concentrerà in particolare su Castelgrande e Sasso Corbaro. A Montebello (maniero al centro della seconda tappa) sono comunque previsti alcuni interventi provvisori per l’accoglienza dei visitatori. L’importante investimento sarà sostenuto anche dal Cantone (proprietario dei manieri), che dovrebbe contribuire con circa metà dell’importo. Per la futura gestione della Fortezza ci si immagina una fondazione, di cui faranno parte tutti i partner coinvolti.

‘Messaggio in Cc prima dell’estate’

Fabio Käppeli, capodicastero Finanze, economia e sport, e Davide Caccia, direttore del Settore cittadino finanze e promozione economica, hanno confermato l’aumento dell’investimento necessario per la prima fase della valorizzazione: dai 14 milioni prudenzialmente annunciati nel 2020 nel messaggio per avviare la progettazione, si è nel frattempo passati a 23 milioni. È questa la cifra – comprendente i primi lavori già effettuati come la sostituzione dell’impianto di illuminazione e le migliorie per arginare le barriere architettoniche – che il Municipio inserirà nel messaggio per la fase di realizzazione. Messaggio che l’esecutivo vuole licenziare all’attenzione del Consiglio comunale prima dell’estate, ha indicato Käppeli, per poi procedere con i vari interventi nell’arco di 3-4 anni. Avvicinato da laRegione, Käppeli indica che l’aumento dell’investimento previsto, da 14 a 23 milioni, è giustificato da alcune aggiunte e adattamenti del progetto, dal rincaro delle materie prime e soprattutto dai costi necessari per il personale che si occuperà di ideare e promuovere l’offerta espositiva. Il credito di 23 milioni comprenderà inoltre i 500mila franchi necessari per la progettazione della seconda fase, la cui realizzazione durerebbe tre anni (l’investimento e l’inizio dei lavori non sono ancora stati quantificati).

Offerta combinata con Villa dei Cedri

Da domani i tre castelli saranno aperti al pubblico 7 giorni su 7 dalle 10 alle 18. Quest’anno è stata ideata una nuova promozione legata alle esposizioni temporanee grazie alla collaborazione tra la Fortezza e Bellinzona Musei con il Museo Villa dei Cedri, offrendo un biglietto combinato – chiamato Expo Pass Bellinzona – che permette l’accesso alle tre esposizioni temporanee di Castelgrande, Sasso Corbaro e Museo Villa dei Cedri. Tutte le informazioni sul sito www.fortezzabellinzona.ch.