Alla Fortezza sarà una stagione segnata dalla musica

«Vogliamo portare a conoscenza di un pubblico ancora maggiore un monumento Unesco che rappresenta un esempio di sistema difensivo medievale unico in Europa». In occasione della presentazione della stagione 2023, il sindaco di Bellinzona Mario Branda ha rimarcato l'ambizione della Città di posizionare la Fortezza turrita in cima alle attrattive turistiche e culturali svizzere. Come noto, la capitale vuole riuscirci grazie al pianificato rilancio – considerato dal Municipio uno dei filoni di sviluppo prioritari a partire dall'aggregazione del 2017 –, avviato con il passaggio di consegne tra l'Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino (Otr-Bat) e il Comune, che nel 2019 ha preso in mano la gestione dei tre manieri con la collaborazione e il coinvolgimento dell'Otr-Bat, in particolare per quanto riguarda gli aspetti operativi. Un processo di valorizzazione da almeno 14 milioni di franchi che dopo la fase di progettazione e dei primi interventi (come la sostituzione dell'impianto di illuminazione e migliorie per l'accessibilità alle persone con disabilità) entrerà a breve in quella esecutiva. Nei prossimi mesi, indicativamente nel corso del mese di giugno, il Municipio di Bellinzona licenzierà infatti un messaggio con la richiesta di credito per procedere al rifacimento – previsto sull'arco di 3-4 anni – dell'offerta turistico-museale dei tre manieri, con l'apporto di innovative e tecnologiche attrazioni. L'importante investimento sarà sostenuto anche dal Cantone proprietario dei manieri, e oltre a migliorare la coerenza e la qualità dei contenuti offerti promuoverà inoltre una serie di interventi complementari che riguardano le vie d’accesso, la segnaletica e gli spazi di accoglienza dei turisti. Particolare attenzione sarà data all'offerta di natura storico-divulgativa della Fortezza e in generale del territorio locale.

Nuova veste grafica e nuovo sito web

In attesa di sapere i dettagli contenuti nel messaggio municipale (la valorizzazione ha potenziale di crescita stimato tra i 100 e i 200mila visitatori), Città e Otr-Bat hanno svelato oggi le novità della stagione 2023 che scatterà domani (giovedì 6 aprile) con anche l'apertura dei castelli di Montebello e Sasso Corbaro. Una nuova stagione che porta con sé, già nell'ottica del grande progetto di rilancio, una nuova veste visiva e il rinnovo del sito web (fortezzabellinzona.ch). Disegnata da Variante agenzia creativa, l’immagine della Fortezza sospesa nel mare di nubi si lega al primo passo – che si riallaccia all'idea di un sogno – di un percorso che nel prossimo futuro vuole essere un chiaro invito a popolazione residente e turisti a vivere quelle che saranno le nuove offerte culturali. L'immagine, ha spiegato il direttore del Settore finanze e promozione turistica della Città Davide Caccia, vuole dare peso al carattere unitario e identitario della Fortezza, anche per meglio trasmetterne l'eccezionale valore. Attorno alla nuova veste visiva è stato sviluppato il nuovo sito web (con una comunicazione chiara e in quattro in lingue). Raduna per la prima volta tutta l'offerta culturale del monumento Unesco e integra approfondimenti sulla sua storia.

La musica filo conduttore di mostre ed esposizioni

Passando all'aspetto espositivo della stagione 2023, archiviata la trilogia dedicata ai geni del Rinascimento (mostre di particolare spessore che nelle passate tre stagioni hanno attirato il grande pubblico), quest'anno il filo conduttore dell'offerta è rappresentato dalla musica, con mostre e appuntamenti che condurranno alla Festa federale della musica popolare prevista nella Turrita dal 21 al 24 settembre. Quello che Juri Clericetti (direttore dell'Otr-Bat) non ha esitato a definire, tenendo conto dell'affluenza stimata, l'evento nella regione più importante degli ultimi decenni. Nell'arco di quattro giorni è infatti prevista la presenza di oltre 200 gruppi e centinaia di musicisti che si esibiranno in circa 300 concerti nel centro storico di Bellinzona. Un evento che si svolge ogni quattro anni e che arriverà per la prima volta in Ticino: dovrebbe attirare, stando agli organizzatori, circa 100mila persone, di cui tantissime da fuori cantone.

Aprirà le danze della stagione 2023 l'esposizione ‘Playlist - Esperienze sonore’ negli spazi di Sasso Corbaro (visitabile a partire dal 6 aprile fino al 5 novembre 2023) che si annuncia un percorso sonoro e interattivo attorno al tema della musica in tutte le sue forme ed evoluzioni. «Con questa esposizione, coraggiosa e complicata da allestire tenendo conto dell'architettura complessa di Sasso Corbaro, vogliamo far vivere un'esperienza, stimolare alla riflessione sul rapporto tra noi stessi, i suoni e la musica», ha detto Davide Guidotti di Variante agenzia creativa che si è occupata della mostra. Il 6 aprile aprirà anche Montebello, ormai etichettato come il castello delle famiglie, dove è anche per questa stagione è confermato il percorso espositivo, innovativo e dal taglio divulgativo, denominato ‘Archeologia Montebello’. Al Castelgrande (unico maniero aperto tutto l'anno), fino al 23 aprile è ancora possibile visitare l’esposizione Swiss Press Photo 22 con le migliori fotografie giornalistiche svizzere premiate dalla Fondazione Reinhardt von Graffenried. Restando in tema di musica, il 18 maggio sarà poi inaugurata un’importante installazione musicale dell’artista svizzero Zimoun, conosciuto a livello internazionale, anche per la particolarità di utilizzare unicamente materiale riciclato. Novità per migliorare l’accoglienza: da questa stagione i biglietti d’entrata per visitare le esposizioni temporanee possono essere acquistati online. La stagione sarà inoltre animata dai consueti festival musicali Montebellofestival (dal 27 giugno al 14 luglio) e Castle on Air (tre serate il 24 e 28 giugno e il 1° luglio), oltre che dalle proiezioni del Cinema Castelgrande (dal 4 al 23 agosto). Riconfermata la gara podistica Castle & GO tra le mura dei manieri (28 maggio). Tutte le informazioni sul sito fortezzabellinzona.ch.

Juri Clericetti è infine tornato sulla stagione 2022, conclusasi con oltre 42’000 visitatori e un trend positivo in base ai dati pre-pandemici, fatta eccezione del 2021, anno straordinario con circa il doppio di visitatori. Anche quest’anno, ha aggiunto, oltre che sul mercato svizzero si punterà in particolare su Germania e Italia, con un occhio anche all’interessante mercato di Benelux, Cina e Stati Uniti che soprattutto prima del Covid hanno dato prova di apprezzare i manieri turriti.