L'uomo, cittadino italiano, avrebbe accumulato debiti per circa 10 milioni di franchi. Si parla soprattutto di impegni con le banche non onorati
Avrebbe accumulato debiti per circa 10 milioni di franchi l'impresario edile arrestato martedì. L'uomo, un cittadino italiano, era attivo da anni nel Bellinzonese. In merito ai debiti, si parla soprattutto di impegni con le banche. Prestiti ipotecari non onorati, nel quadro di una situazione che è peggiorata con il trascorrere del tempo. Come anticipato dalla Rsi, le accuse principali ipotizzate nei suoi confronti sono quelle di truffa, appropriazione indebita, amministrazione infedele, falsità in documenti e bancarotta fraudolenta. L’uomo avrebbe già ammesso le sue responsabilità. Oggi il giudice dei provvedimenti coercitivi ha confermato la misura restrittiva della libertà. L’inchiesta, coordinata dal procuratore pubblico Daniele Galliano, avrà ora il compito di ricostruire l’intera vicenda. Stando a nostre informazioni, nei giorni scorsi era stata arrestata anche la moglie dell'imprenditore, nel frattempo già rilasciata.