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Ortelli (Plr): ‘Commissioni consultive, si valuta l'efficienza?’

Il deputato liberale radicale chiede lumi al governo: ‘135 gremi, 1'078 persone coinvolte... compiti che non possono sottrarsi a una verifica regolare’

Molte domande
(Ti-Press)
14 novembre 2024
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L'efficacia delle varie commissioni consultive e dei gruppi di lavoro hanno una revisione e una verifica costanti per quanto riguarda compiti e attività? A chiedere lumi sul tema al Consiglio di Stato è il deputato liberale radicale al Gran Consiglio Paolo Ortelli, con un'interrogazione zeppa di domande. Le commissioni consultive, ricorda lo stesso Ortelli, “sono degli strumenti di consulenza e supporto all'amministrazione” e quindi “per questa ragione è fondamentale che operino con la massima efficienza e trasparenza”.

Attualmente, si legge nel testo, “il cantone si avvale di 135 commissioni consultive e gruppi di lavoro istituiti sulla base del Regolamento del 6 maggio 2008. Stiamo parlando – annota Ortelli – di 1'078 persone coinvolte di cui indicativamente il 30% ricopre funzioni all'interno dell'Amministrazione cantonale o dell'apparato giudiziario”. Insomma, quello che Ortelli definisce “un piccolo ‘esercito’ i cui compiti pertanto non possono sottrarsi alla necessità di una loro verifica regolare e approfondita al fine di garantire che le loro funzioni non solo siano chiare ma anche realmente efficaci ed efficienti”.

Pertanto, Ortelli chiede al governo se "il numero attuale delle commissioni e gruppi di lavoro è considerato effettivamente funzionale ed efficace", se "è ipotizzabile un loro ridimensionamento" e se "è prevista una valutazione periodica e dettagliata del loro operato". In caso affermativo, Ortelli domanda "dove questa valutazione sia consultabile e se in queste analisi sono stati identificati margini di miglioramento per ottimizzare i processi consultivi e decisionali". In caso negativo, quindi se questa analisi non esiste, il deputato Plr chiede "se non si ritiene opportuno condurre una valutazione della composizione e del funzionamento di ciascuna commissione per dipartimento".

A seguire, il granconsigliere liberale radicale domanda pure se "le procedure di rinnovo o costituzione di queste commissioni sono documentate adeguatamente, seguendo i criteri stabiliti dal regolamento" e ancora: "Ogni commissione dispone di un mandato chiaro e pubblicamente accessibile che definisce il suo ruolo consultivo? Date le lamentele ricorrenti sul ruolo e sull'effettiva funzione consultiva di tali commissioni, non si ritiene essenziale apportare modifiche al regolamento per chiarire il termine ‘consultivo’? Come si spiega la presenza di commissioni sovra o sottodimensionate rispetto ai limiti regolamentari?".