Bellinzonese

Villa Bonetti, revocata la vendita all'asta

Anche la Città di Bellinzona fra gli interessati all'acquisto. Ma l'incanto non ci sarà...

Villa Bonetti (Ti-Press)
1 luglio 2019
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L’asta pubblica di Villa Bonetti a Bellinzona, che era in programma il prossimo 9 luglio, è stata revocata. L’annullamento è confermato sul sito del Cantone, alla pagina dei bandi dell’Ufficio di esecuzione. La storica villa – che a seguito della procedura di pignoramento nei confronti di un imprenditore sarebbe dovuta andare all’incanto contemporaneamente a un’altra sua proprietà – era stimata 7,6 milioni di franchi.

Tra gli interessati anche la Città, che il 17 giugno aveva ottenuto il nullaosta a larga maggioranza dal Consiglio comunale e in seguito aveva sottoposto al proprietario un’offerta d’acquisto a una cifra considerata ragionevole. Come da noi anticipato negli scorsi giorni, al di là dell’interesse dimostrato dall’ente pubblico, erano proseguite anche le trattative private tra l’attuale proprietario e un potenziale acquirente che aveva inoltrato una proposta superiore a quella della Città.

Appare dunque a questo punto probabile che questa (o altre offerte ricevute nel frattempo) sia andata a buon fine. Non è però ancora dato sapere se la vendita a terzi sia già stata concretizzata, se il proprietario sia nel frattempo riuscito a versare l’importo necessario per coprire i debiti al punto da poter almeno procrastinare l’incanto o abbia trovato un accordo con i creditori. Per ora la Città di Bellinzona non prende posizione sul tema che ha acceso il dibattito nel corso delle ultime due sedute di legislativo: dapprima bocciando una risoluzione per l’acquisto dell’edificio protetto inoltrata dall’Mps, poi approvando la clausola d’urgenza proposta dal Municipio sulla quale pende però l’intenzione della Lega di fare ricorso al Consiglio di Stato a causa della “dubbia legalità” di tale risoluzione.