Bellinzonese

L'ombra del referendum su Villa Bonetti

A larga maggioranza il consiglio comunale permette al Municipio di trattare l'acquisto. Ma Lega e Udc si mettono di traverso

L'immobile che verrà messo all'asta (Ti-Press)
17 giugno 2019
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All’asta di Villa Bonetti – che si terrà il 9 luglio a causa delle difficoltà finanziarie che hanno colpito il suo proprietario dopo il fallimento della ditta Airlight Energy – parteciperà anche la Città di Bellinzona. Lo ha deciso stasera a larga maggioranza (40 favorevoli e 9 contrari) il Consiglio comunale di Bellinzona accogliendo la clausola d’urgenza sottoposta dal Municipio.

L’intento, come si legge sul messaggio municipale, è di stabilire un’offerta d’acquisto massima “ragionevole ed equilibrata in rapporto al valore della villa”. Ricordiamo infatti che l’esecutivo ritiene il valore di stima peritale – 7,6 milioni – in ogni caso eccessivo rispetto alle possibilità del Comune. Se Unità di Sinistra, Verdi e Mps (movimento che durante la seduta di fine maggio aveva proposto una risoluzione per chiedere al Municipio di fare tutti i passi necessari per l’acquisto, bocciata dal legislativo) hanno portato il proprio sostegno, il messaggio non è invece stato sostenuto dalla maggioranza del Gruppo Lega Udc, che ora annuncia di voler lanciare un referendum contro l’acquisto. “Il Municipio chiede un assegno in bianco ma non siamo in un suk”, ha sottolineato Tuto Rossi, ritenendo che la strategia proposta dall’esecutivo di giocare al ribasso con un budget limitato in tasca sia da dilettanti.

Secondo Rossi, nel messaggio manca un riferimento alle onerose spese di manutenzione della villa, peraltro sottoposta a vincoli di protezione e quindi non a rischio di venire abbattuta. Sui possibili contenuti il Municipio ipotizza un parco pubblico nel giardino e per la villa ricevimenti istituzionali oppure eventi privati a pianterreno e uffici amministrativi ai piani superiori.

Referendum permettendo e se l’acquisto andrà a buon fine, verrà sottoposto al legislativo un nuovo messaggio per la ratifica del credito.