Alle critiche il municipale Christian Paglia risponde assicurando che verranno fatti dei controlli e, se necessario, la Città interverrà
La festa svoltasi a Prada la scorsa domenica avrebbe attirato un numero ridotto di partecipanti. Il motivo sarebbe da ricercare nelle condizioni in cui versano alcuni sentieri e strade della zona collinare. Le accuse arrivano da un ex membro dell’Ufficio patriziale di Ravecchia, Bruno Bomio, che in uno scritto alla nostra redazione fa riferimento alla situazione di queste vie di accesso prima
dell’aggregazione, lamentando un netto peggioramento. Ora, sottolinea, la strada che ha inizio in zona Scarpapè e che porta a Serta è “in uno stato pietoso”. Stesso discorso per il sentiero che porta alla chiesa di Prada e ai Monti di Ravecchia. Vie d’accesso che giudica impraticabili in particolare da parte degli anziani a causa della presenza di scalini troppo alti. Bomio chiede pertanto una maggiore attenzione da parte della Città di Bellinzona e del Gruppo sentieri. Tra i problemi segnalati, anche l’insufficiente manutenzione al ponte di legno che attraversa il fiume Guasta, i cui sostegni sono definiti “traballanti e pericolosi”.
Da noi contattato, il capodicastero Opere pubbliche e ambiente (Dop) Christian Paglia spiega che prima della fusione le zone in territorio bellinzonese venivano già curate dai Servizi urbani della Città in collaborazione con i militi della Protezione civile nel limite della loro disponibilità. La Città era infatti subentrata al Patriziato di Ravecchia che a causa della mancanza di risorse umane non riusciva a garantire la manutenzione dei sentieri. I Servizi urbani si occupano anche delle zone situate territorialmente nel quartiere di Giubiasco, come già avveniva in passato. Vi è poi la presenza del Gruppo sentieri, che si occupa in particolare
di quelli escursionistici situati più in quota. «È possibile che la riorganizzazione della Città abbia fatto diminuire puntualmente la frequenza della pulizia dei sentieri da parte dei Servizi urbani», spiega il capodicastero. Alle segnalazioni faranno dunque seguito dei controlli che, se necessario, porteranno a interventi di manutenzione da effettuare a breve o medio termine. Poiché in generale i sentieri prevedono una modalità di gestione mista che coinvolge più enti, aggiunge Paglia, la Città sta ancora terminando di fare chiarezza sui compiti e le competenze di ciascuno in modo da ottimizzare le risorse.