ErreDiPi lancia una manifestazione a favore del ‘sì’ alle misure di compensazione in votazione il 9 giugno. Appuntamento a Bellinzona mercoledì 22 maggio

La Rete a difesa delle pensioni va avanti tutta, scrive al governo e contesta Ocst, Vpod e Sit: ‘In 6mila hanno chiesto miglioramenti, non passi indietro’

Dipendenti pubblici, Quaresmini: ‘I due giorni e mezzo di vacanza in più sono un contentino. Che non risolve il problema: il calo del potere d'acquisto’

Quasi 8mila secondo gli organizzatori i partecipanti al corteo contro le misure di risparmio e il preventivo. Prese di posizione, testimonianze e reazioni

Oggi l’incontro con il Consiglio di Stato, che nel Preventivo non ha inserito alcun adeguamento al rincaro. Prossimo round il 10 gennaio

Quindici pagine, redatte dall'avvocato Filippo Gianoni, con cui si contesta l'uso del referendum finanziario obbligatorio sulle misure di compensazione

La rete a difesa delle rendite dei dipendenti pubblici annuncia la manifestazione del 18 ottobre e fa a pezzi il messaggio governativo sulle compensazioni

Alla protesta a Lugano il portavoce di ErreDiPi attacca: ‘Togliamoci questo stigma e difendiamo il nostro futuro’

Alcune centinaia di persone hanno partecipato alla terza giornata di mobilitazione contro il taglio delle pensioni marciando da Giubiasco a Bellinzona

Sentiti in audizione i due docenti per il supposto ‘utilizzo improprio delle email dell’Amministazione’. L’avvocato: ‘Colpirne due per educarne cento’

La Rete per la difesa delle pensioni – ErreDiPi – invita a una festa con assemblea, un presidio e una nuova manifestazione nelle prossime due settimane

Un migliaio di affiliati all’Istituto di previdenza del canton Ticino (Ipct) in piazza. Consegnata una risoluzione che chiede ‘risposte in tempi brevi’.

‘E perché la fetta è ampia ma la torta inconsistente’. La Rete a difesa delle pensioni lancia la seconda mobilitazione per opporsi ‘ai tagli alle rendite’

Il gruppo per la difesa delle rendite (ErreDiPi) chiama a raccolta gli affiliati all’Ipct. Il portavoce: ‘Si rischia di impoverire la società ticinese’.