Sci

Gli occhi del mondo puntati su Lindsey Vonn

La 40enne statunitense sabato tornerà a gareggiare in Coppa del mondo sei anni dopo essersi ritirata

20 dicembre 2024
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Quasi sei anni dopo il suo ritiro dalle competizioni, Lindsey Vonn tornerà sulla neve questo weekend a Sankt Moritz, e lo farà in Coppa del mondo. A 40 anni, l'americana è determinata a spingere più avanti i propri limiti: grazie a una nuova articolazione artificiale del ginocchio, dovrebbe poter competere con le migliori, o almeno questo è ciò che la diretta interessata, e i suoi tifosi, sperano.

Le sue 82 vittorie in Coppa del mondo, i suoi due titoli mondiali a Val d'Isère (2009) e il suo titolo olimpico in discesa libera (Vancouver 2010) sono ormai lontanissimi nel tempo, ma il fascino di questa campionessa, coi suoi pompon di falsa pelliccia sul berretto, è rimasto pressoché intatto.

Mai nessuna gara di seconda fascia della Fis avevano richiamato così tanta attenzione da parte del pubblico e della stampa come quelle disputate due settimane fa a Copper Mountain, quando la ‘Speed Quenn’ ha fatto ritorno alle competizioni per testare il suo stato di forma e la risposta del ginocchio. Ma va detto che anche nel caso di questi giorni in Engadina, per la Coppa del mondo, l'entusiasmo e la curiosità sono stati qualcosa di assolutamente inedito.

2'127 giorni dopo il suo ritiro, Lindsey Vonn ha riassaggiato l'ambiente delle gare a Copper, e una settimana più tardi ha preso il via a Beaver Creek, in Coppa del mondo, in veste di apripista. E ora si appresta a fare il suo autentico ritorno sulle scene in occasione del superG di sabato mattina (alle ore 10) in cartellone a Sankt Moritz e della discesa libera prevista domenica alle 11.

Tutti sono abbastanza convinti che l'americana possa tornare a compiere imprese. Per esempio, quello di aumentare di sei anni il record della sciatrice più anziana a salire su un podio di Coppa del mondo. Forse non già questo weekend in Svizzera, ma forse più avanti nel corso della stagione. IL fatto che la statunitense abbia già fatto segnare un tempo interessante come apripista – le sarebbe infatti valso l'accesso fra le prime 10 della classifica finale della discesa libera di Beavr Creek – depone certamente a suo favore. E a giocare a suo vantaggio c'è anche il fatto che i dolori cronici al ginocchio, che nel passato l’avevano tormentata, sono ormai solo un lontano ricordo, grazie come detto all'aiuto della nuova articolazione artificiale. «Già poco dopo l'operazione, ho potuto fare cose che ormai non riuscivo più a fare da anni per via dei dolori», ha detto entusiasta la diretta interessata.