Il nidvaldese conquista la terza coppa stagionale, mentre il 29enne guida una clamorosa tripletta rossocrociata nelle finali di Saalbach
Il margine era decisamente rassicurante, ben 81 lunghezze su Vincent Kriechmayr, ma un campione del calibro di Marco Odermatt non si accontenta ‘solo’ di una passerella (soprattutto in seguito alla sorprendente e clamorosa eliminazione in gigante dello scorso weekend). Nell'ultimo superG della stagione il nidvaldese è riuscito a domare la pista divenuta sempre più lenta nel tratto iniziale a causa delle alte temperature, chiudendo in quinta piazza e lasciando così a debita distanza l'austriaco, piazzatosi alle spalle proprio del 25enne, nella classifica di specialità. Odi ha così messo in bacheca la terza coppa dell'inverno, la seconda nella disciplina, confermando il pettorale rosso dell'anno scorso.
A tingere ancor più di rossocrociato la giornata ci hanno allora pensato Stefan Rogentin, Loïc Meillard e Arnaud Boisset, capaci di confezionare una storica tripletta (che mancava dal 1992 in ambito maschile) sulle incandescenti nevi salisburghesi. Il 29enne ha infatti colto il suo primo successo in carriera in Coppa del mondo, precedendo di soli tre centesimi il neocastellano e di quindici il vallesano (assicuratosi il primo podio nel Circo bianco). Ben sette rossocrociati su 23 partecipanti erano in lizza in questo superG: Gino Caviezel ha chiuso in ottava piazza, mentre Franjo Von Allmen e Justin Murisier hanno mancato la zona punti.