Nel superG di Wengen, il norvegese precede sul podio Rogentin e Odermatt. Feuz 7°, Gino Caviezel 8° e Meillard 9°
SuperG di altissimo livello, quello disputato venerdì a Wengen, chiuso col successo del norvegese Aleksander Aamodt Kilde, alla sua 18a vittoria in Coppa del mondo, la nona in questa disciplina. Prestazione rimarcabile ad ogni modo da parte della squadra elvetica, che piazza Rogentin al secondo posto, Odermatt al terzo e altri 3 uomini nei primi 10. Soprattutto ha destato ammirazione l’impresa del 28enne Stefan Rogentin, autore di una gara quasi perfetta. Il grigionese, al suo primo podio in Coppa del mondo, ha chiuso a soli 27/100 dal vincitore, ricevendo immediatamente i complimenti di tutti i compagni di squadra. Murisier, soprattutto, ha detto che Rogentin si stava dimostrando eccezionale già negli allenamenti della scorsa estate in Sudamerica.
«Sono felicissimo», ha detto Rogentin. «Wengen mi ha sempre portato bene, anche ai tempi della,Coppa Europa. Kilde è stato semplicemente più bravo, di me e di tutti gli altri. Per me è stata una giornata incredibile, qualcosa di unico. Prima della gara non ero per nulla nervoso, sentivo anzi che qualcosa di importante stava per accadere e sono contento che sia davvero successo. Si tratta del mio primo podio, e per giunta lo condivido con Odermatt, non credo ai miei occhi. Sentivo che sarebbe andata bene già ieri, quando ho pescato il pettorale numero 10, cioè il mio numero portafortuna. Tempo fa mi era stato detto che è meglio crescere un passo alla volta piuttosto che cogliere subito un grande risultato e poi scomparire. Così, ho sempre cercato di crescere per gradi, anche se non è sempre stato facile, specie quand’ero giovane. Inoltre, è stata un’eccellente prestazione di tutta la squadra, e speriamo che possa continuare così per l’intero weekend».
Un po’ meno performante rispetto al solito è stato Marco Odermatt, che fin qui in stagione aveva vinto due superG e un’altra volta era giunto secondo. Il nidvaldese ha comunque chiuso al terzo posto, staccato di 66/100. Potrà certo rifarsi sabato nella discesa, disciplina in cui non ha mai vinto: lo scorso anno sul Lauberhorn era giunto 4°. Ha detto comunque di temere, per la gara di sabato, soprattutto Kilde, Feuz (oggi 7°) e Kriechmayr.
Gino Caviezel ha chiuso la propria prova all’8° posto, davanti all’altro elvetico Meillard. I loro compagni Murisier e Hintermann si sono invece classificati rispettivamente 11° e 14°. Per i colori rossocrociati si tratta di un ottimo risultato d’insieme, su un tracciato in cui la neve si presentava ghiacciata in alto e più molle in basso, condizioni da tenere in considerazione anche in vista della discesa in cartellone sabato.