SCI ALPINO

Lara, la neve dei Pirenei e un’opportunità da sfruttare

Mercoledì a Soldeu, nel principato di Andorra, scattano le finali di Coppa del mondo, e la ticinese (nel superG) ha ancora la sua da dire

La trentunenne di Comano ha un’ultima occasione per dimostrare di essere super
14 marzo 2023
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Un migliaio di abitanti e una vita che ruota tutta attorno allo sci. La località pirenaica di Soldeu, nel Principato di Andorra, sede delle finali di Coppa del mondo, da domani avrà puntati addosso gli occhi di tutti gli appassionati degli sport invernali, che aspettano con ansia di capire a chi andranno le due coppe di specialità che ancora restano da attribuire, ovvero quella del superG femminile e dello slalom maschile. E la buona notizia per i colori rossocrociati che sia Lara Gut-Behrami, sia Daniel Yule sono ancora in corsa. Anche se ad aprire il programma saranno le due discese, con il nostro Marco Odermatt che potrebbe diventare il secondo uomo nella storia dello sci a superare quota duemila punti in una sola stagione, dopo il mitico Hermann Maier, nella stagione 1999-2000.

Una poltrona per cinque

La situazione più interessante e più intricata è quella del superG femminile, dove ci sono addirittura cinque ragazze ancora in corsa prima dell’ultimissima gara della stagione: nei panni della lepre c’è l’italiana Elena Curtoni, che con un totale di 332 punti vanta diciannove lunghezze sulla prima delle sue inseguitrici, la nostra Lara (313), venticinque sull’austriaca Cornelia Hütter (307), ventisei sulla norvegese Ragnhild Mowinckel (306) e quarantaquattro sulla sua connazionale Federica Brignone (288).

E la situazione è tanto più incerta visto che nelle sette prove disputate fin qui in stagione ci sono state addirittura sette vincitrici diverse (tra cui Lara Gut-Behrami, che aveva trionfato a St. Anton, e Corinne Suter, che si era imposta a Lake Louise). Insomma, la situazione è più che mai aperta in occasione del superG femminile – in calendario giovedì mattina, alle 10 –, in quella che sarà tra l’altro l’ultimissima opportunità per lo sci austriaco di chiudere una stagione comunque deficitaria vincendo almeno una coppetta di specialità.

Yule contro Braathen e Kristoffersen

A differenza di Lara, in campo maschile le chance di riuscire di Daniel Yule sono leggermente inferiori. Infatti, il vallesano in graduatoria vanta 401 punti prima dell’ultimo speciale di quest’inverno, mentre il leader della disciplina, il norvegese Luca Braathen, ne conta 466. In mezzo, tra il ventiduenne di Oslo e il trentenne di Orsières c’è un altro scandinavo, ovvero Henrik Kristoffersen (434 punti), mentre teoricamente ancora in corsa per il primato c’è anche un secondo elvetico, Ramon Zenhäusern. Tuttavia, il gigante altovallesano si ritrova staccato di ben novantanove punti, come dire che le sue possibilità sono soltanto teoriche.