Soltanto sesta Lara Gut-Behrami, che era campionessa in carica. Decimo posto per Michelle Gisin, 13a la Hälen, 20a la Suter, 22a la Flury
Ai Mondiali di Méribel-Courchevel, Lara Gut-Behrami ha dovuto cedere il suo scettro. La ticinese ha infatti dovuto accontentarsi di un incolore sesto posto finale nel superG vinto dall’italiana Marta Bassino, al suo secondo titolo iridato dopo quello conquistato nel parallelo di Cortina due anni fa. Argento per la grandissima statunitense Mikaela Shiffrin (alla sua 12a medaglia iridata), staccata di 0"11, e bronzo - condiviso - per l’austriaca Cornelia Hütter e per la norvegese Kajsa Vickhoff Lie, entrambe a 0"33 dalla vincitrice. Perfetta la gara della Bassino, specie nel finale, dove è riuscita a fare la differenza. Dopo la vittoria della Brignone nella combinata, si tratta del secondo oro azzurro a questi Mondiali.
Lara Gut-Behrami aveva cominciato benissimo, con un vantaggio a metà gara che ammontava a 4/10. Poi, però, ha perso tutto il margine nella parte bassa del tracciato, chiudendo come detto sesta, a soli 4/100 dal podio. «Non era un superG troppo veloce», ha detto la ticinese, «ma c’era troppa differenza fra la prima e la seconda parte. Potessi tornare indietro, eviterei di farmi guidare così tanto dal terreno e dal tracciato. Sopra, invece, avevo spinto molto bene. Qui ci sono molti dossi, è difficile fare velocità. Nella parte conclusiva mi sono un po’ addormentata sul terreno, spero di spingere di più in occasione della discesa libera di sabato».
Più a suo agio nella parte veloce che in quella tecnica, Michelle Gisin ha chiuso decima a 0"69. Più lontane le altre elvetiche: Johana Hälen ha finito in 13a posizione. Ventesima invece Corinne Suter, dopo l’incidente di Cortina. Jasmine Flury ha terminato al 22° rango.