I detentori del titolo che possono dirsi favoriti per una conferma sono l’eccezione. Il solo Alexis Pinturault in combinata può dirsi largamente favorito
I detentori del titolo che possono dirsi favoriti per una conferma sono l’eccezione. Il solo Alexis Pinturault in combinata può dirsi certo che le puntate sulla sua vittoria non paghino grandi dividendi. Per gli altri campioni in carica, azzardarne una conferma può comportare dei rischi.
Nella combinata maschile, peraltro senza riferimenti stagionali (tolta dal calendario di Coppa del mondo ma mantenuta nel programma dei Mondiali dalla Fis), è facile puntare “all in” sulla conferma del titolo da parte del transalpino, tra i grandi favoriti anche in gigante. Pinturault ha vinto le ultime tre prove di Coppa del mondo. Campione del mondo in carica, il norvegese Henrik Kristoffersen scatta con un paio di lunghezze di ritardo, complice un rendimento al di sotto delle attese anche a causa di problemi di materiale.
Ben al di sotto delle attese, in stagione, è rimasto anche un altro norvegese, Kjetil Jansrud, campione in carica di discesa. Alla base del calo di rendimento potrebbero esserci ragioni personali: diventato papà in estate, ha forse spostato un po’ le priorità in direzione di una assunzione di rischio inferiore al passato, a scapito dei risultati. In ritardo, in termini di risultati, risulta che Dominik Paris, detentore del titolo di superG, straordinario venerdì nella libera di Garmisch. In superG la situazione è molto particolare: due dei vincitori in stagione - il norvegese Aleksander Kilde e l’americano Ryan Cochran-Siegle - sono infortunati, mentre Mauro Caviezel (anche lui a segno quest’inverno) è iscritto alla gara ma la sua condizione atletica è da verificare.
Molto incerto l’esito dello slalom, e non solo per il ritiro dalle competizioni del campione in carica, l’austriaco Marcel Hirscher. Sono sette i vincitori diversi nei nove speciali disputati. Un chiaro segno di equilibrio che lascia aperto ogni scenario
Come in ambito maschile, anche per le donne lo slalom si presenta come una gara aperta e dall’esito indecifrabile. Mikaela Shiffin si presenta al via forte di quattro titoli iridati. Petra Vlhova è una delle atlete da battere. Tuttavia il novero delle favorite può anche allargarsi per fare spazio all’una o l’altra outsider. L’americana dalla morte del papà non ha più raggiunto la padronanza e la leggerezza che ne avevano fatto una dominatrice assoluta tra i paletti stretti. La slovacca nel corso della stagione ha perso un po’ dello smalto esibito nei primi mesi di Coppa del mondo. Una flessione che non fa di lei la favorita in gigante (benché detentrice del titolo), disciplina che sembra piuttosto promessa all’italiana Marta Bassino, forte di quattro successi su sei gare disputate.
A proposito di grandi favorite, Sofia Goggia lo sarebbe stato senza dubbio in discesa (ha vinto le ultime quattro), ma l’infortunio al ginocchio rimediato a Garmisch domenica la priva di un oro che sembra assegnato. La campionessa in carica è la slovena Ilka Stuhec, la quale è però da tempo alla ricerca delle migliori sensazioni per il secondo inverno consecutivo dopo un secondo infortunio ai crociati del ginocchio dal quale fatica a riprendersi.
In Super-G una favorita c’è: non la campionessa in carica Mikaela Shiffrin (dopo tre sedute di allenamento ha deciso di difendere il titolo ma non ha preso parte ad alcuna gara di velocità in questa stagione) bensì la ticinese Lara Gut-Behrami, la quale si presenta a Cortina forte di quattro splendida vittorie di fila in Coppa del mondo, tanto da riproporsi anche con decisione per la conquista della generale di Coppa del mondo.
La combinata offre infine all’elvetica Wendy Holdener l’opportunità di bissare il successo di due anni fa. Contrariamente ad Alexis Pinturault, però, ha molte pretendenti molto accreditate al suo titolo.