Qatar 2022

Il bronzo mondiale va alla Croazia

Nella finalina, marocchini battuti 2-1: bellissimo il secondo gol croato, firmato da Orsic alla maniera di Del Piero

17 dicembre 2022
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I croati vincono la finale di consolazione e, dopo l’argento colto quattro anni fa in Russia, si portano a casa un bronzo meritatissimo. In meno di un quarto di secolo, la nazionale di questo Paese giovane e demograficamente piccolo è già salita sul podio tre volte (fu terza infatti pure in Francia nel ’98). Indimenticabile per ogni tifoso della squadra balcanica resterà soprattutto il successo ai rigori conquistato nei quarti di finale contro il favoritissimo Brasile di Neymar.

Inizio di partita scoppiettante, col portiere marocchino Bounou, fra i migliori del torneo fin qui nel suo ruolo, che già al secondo minuto rischia l’autorete clamorosa: ma è fortunato, regalerà ai croati soltanto un corner. Per vedere il primo gol, ad ogni modo, non bisogna aspettare molto: al 7’ Majer calcia dalla trequarti una punizione da posizione centrale e Perisic in area di testa fa da sponda per Gvardiol, che in tuffo incorna la palla e la infila nell’incrocio sinistro. Si tratta del giusto premio per questo difensore ventenne, fra le rivelazioni del Mondiale 2022. Il Marocco comunque reagisce bene, e infatti dopo nemmeno due minuti trova il pareggio, scaturito in modo abbastanza simile a com’era giunto il vantaggio balcanico: punizione di Zyech dalla trequarti, deviazione di un croato e il difensore Dari, con la capoccia, beffa un distratto Livakovic.

Pare impossibile, ma due fra le migliori difese del torneo si fanno sorprendere in modo banale: segno che la concentrazione, a dispetto di quanti dichiarato alla vigilia dai due allenatori, non è più alta come nelle scorse settimane, ma è più che comprensibile. Come è abbastanza normale il fatto che, su entrambi i fronti, manchino parecchi titolari. In particolare, segnaliamo l‘esordio in nazionale del marocchino El Khannous, diciottenne centrocampista nato in Belgio e sotto contratto col Genk. Le emozioni continuano: al 24’ c’è un’occasione per Modric, il cui sinistro dai 16 metri viene neutralizzato da Bounou, anche qui però c’è stato un errore del difensore El Yamiq, forse il solo punto debole della retroguardia magrebina vista in Qatar. Sull’altro fronte a rendersi pericoloso è dapprima En Nesyri, che al 36’ si fionda di testa su una palla calciata dalla bandierina e la manda fuori di poco. E poi, al 40’, tocca a Zyech, la cui conclusione da lontano è degna di nota non tanto per l’esito - è infatti innocuo - ma per il bel dribbling che l’ha preceduta. A riportarsi in vantaggio ancor prima del riposo è comunque la Croazia al 42’, grazie a un gran gol di Orsic - delizioso destro a giro sul palo lontano - ma grave è stato il pallone perso dalla difesa nordafricana tre secondi prima, in disimpegno.

In apertura di ripresa è ancora Orsic a rendersi insidioso, quando un altro suo bel destro colpisce l’esterno della rete, stavolta però il croato mirava al primo palo. La partita è vivace, i capovolgimenti di fronte frequenti, le occasioni non mancano, anche se a livello tattico ci sarebbe molto da ridire: le squadre, specie quella magrebina, sono infatti troppo allungate. I tecnici - Dalic e Regragui - danno spazio un po’ a tutti, specie a chi nel corso del torneo non ha avuto troppi minuti a disposizione. Prima del 90° c’è tempo per reclamare un rigore su entrambi i fronti: inesistente quello su cui recriminano i magrebini, netto invece è parso quello ai danni dei croati, l’arbitro qatariota Al Jassim ad ogni modo non li fischia. Alla fine affiora la stanchezza, accumulata non solo in questa finalina, ma nel corso dell’intera manifestazione: specie fra i croati, che fra supplementari e rigori è come se avessero giocato una partita in più dei loro avversari. I balcanici di Capitan Modric - condottiero esemplare - riescono però a difendere il 2-1 e a mettersi al collo la medaglia di bronzo. Escono invece sconfitti i marocchini di Walid Regragui, che sfiorano il 2-2 proprio allo scadere del recupero con un colpo di testa di En Nesyri e che resteranno comunque nella storia come prima compagine africana ad esser giunta fino alla semifinale di una Coppa del mondo.

Croazia - Marocco 2-1 (2-1)

Reti: 7’ Gvardiol 1-0. 9’ Dari 1-1. 42’ Orsic 2:1.

Khalifa International Stadium, Doha. - 45’416 spettatori.

Arbitro: Al-Jassim (Qatar)

Croazia: Livakovic; Stanisic, Gvardiol, Sutalo; Orsic (Dal 95’ Jakic), Modric, Kovacic, Perisic; Majer (Dal 66’ Pasalic); Livaja (Dal 66’ Petkovic), Kramaric (Dal 61’ Vlasic). All.: Dalic.

Marocco: Bounou; Hakimi, El Yamiq (Dal 68’ Amallah), Dari (Dal 64’ Benoun), Attiat-Allah; El Khannouss (Dal 56’ Ounahi), S. Amrabat, Sabiri (Dal 46’ Chair); Ziyech, En-Nesyri, Boufal (Dal 64’ Zaroury). All.: Regragui.

Ammoniti: Ounahi, Amallah