Sotto di un gol dopo il primo tempo, la squadra di Dalic ribalta la situazione ma si fa raggiungere al 96'. Poi, al supplementare, decide tutto Petkovic
Un primo tempo piuttosto chiuso, in cui tanto l'Olanda di Ronald Koeman, tanto la Croazia cercano di prevalere l'una sull'altra. Alla fine, però, i padroni di casa trovano ciò che andavano cercando, e cioè il gol che sblocca il risultato: succede al trentaquattresimo minuto, alla seconda vera occasione del confronto, quando Aké pesca il liberissimo Malen in area di rigore, il cui tiro in diagonale non lascia scampo a Livakovic. La reazione croata, tuttavia, non si fa attendere: dopo due tentativi di Perisic e Kramaric, quest'ultimo s'incarica di trasformare un calcio di rigore per un fallo di Gakpo su Modric. Tutto da rifare insomma. E dopo il pareggio a destare l'impressione migliore è la Croazia di Zlatko Dalic, che al 73esimo raddoppia: Ivanusec ha tutto il tempo per decidere cosa fare del pallone, e mette un servizio in mezzo corretto in porta dall'indisturbato Pasalic, che anticipa il tuffo del portiere Bijlow e gela lo stadio De Kuip. Per gli olandesi sembra finita, invece non è così: quasi agli sgoccioli dei minuti di recupero, durante l'assedio finale Lang irrompe dopo una mischia e piazza il pallone sotto la traversa prendendo Livakovic in contropiede: è il 2-2 al 96‘.
A quel punto tocca ai supplementari decidere tutto, e ai croati bastano appena un paio di minuti per tornare in vantaggio, grazie a una conclusione dalla distanza di Petkovic che s'infila sulla destra di Bijlow al 98’. E quello, alla fine, sarà il gol partita, anche se ci sarà ancora tempo per il definitivo 4-2 di Modric (su rigore), per una Croazia che diventa così la prima qualificata alla sfida conclusiva di Nations League, in cartellone domenica proprio sull'erba di Rotterdam. Resta soltanto da capire chi sarà l'avversario, e per saperlo bisognerà pazientare solo fino a domani sera, quando ad Enschede andrà in scena l'altra semifinale, tra Italia e Spagna.