A sette giorni dall’esordio mondiale contro il Camerun, la Svizzera ad Abu Dhabi disputa la sua ultima amichevole (ore 11)
Manca una settimana esatta all’appuntamento clou del 2022 rossocrociato, l’esordio nella Coppa del mondo in Qatar. Il primo avversario sarà il Camerun, Nazionale contro la quale la Svizzera non ha mai giocato. Per preparare una sfida di fondamentale importanza per le speranze elvetiche di accedere agli ottavi di finale, l’Asf ha deciso di organizzare un’ultima amichevole contro il Ghana, pure questa una formazione mai affrontata e che, però, potrebbe essere un’avversaria nella fase a eliminazione diretta. Il test finale si disputerà ad Abu Dhabi giovedì mattina (le 14 ora locale, le 11 qui da noi). Sarà qualcosa in più di una semplice amichevole, perché entrambe le squadre hanno tutto da guadagnare da una prestazione di spessore, ancor prima che da un risultato positivo. Permetterebbe loro di riempire i serbatoi dell’autostima in vista del primo impegno mondiale: il Camerun per la Svizzera, il Portogallo per il Ghana, partite previste entrambe giovedì 24 novembre, la prima alle 11, la seconda alle 17.
Gli obiettivi di Murat Yakin e di tutto lo staff rossocrociato sono soprattutto due: ritrovare il feeling con il calcio africano, a dieci anni dalla vittoria contro la Tunisia (2-1, con gol di Eren Derdiyok e Xherdan Shaqiri) e prendere confidenza con le temperature elevate del Golfo Persico. Ad Abu Dhabi la partita andrà in scena alla stessa ora di quella contro il Camerun. «Abbiamo tutto il tempo, da qui a giovedì prossimo, per gestire il fattore calore», ha dichiarato Murat Yakin. Tuttavia, va tenuto in debita considerazione il fatto che i calciatori europei arrivano da diverse settimane di clima fresco e ideale per la pratica del calcio. Lo stesso vale per gli africani, la maggior parte dei quali milita nei campionati europei, ma per loro il tempo di adattamento alle temperature elevate è assai inferiore.
Murat Yakin cercherà negli Emirati Arabi Uniti le risposte agli interrogativi sollevati nelle ultime settimane. Yann Sommer sarà in forma dopo l’infortunio alla caviglia che lo ha tenuto a forzato riposo dal 18 ottobre? Ricardo Rodriguez, ultimamente riserva nel Torino, sarà in grado di scendere in campo senza timori nonostante il fastidio muscolare avvertito negli ultimi giorni? E ancora, Xherdan Shaqiri riuscirà a trovare immediatamente il ritmo partita dopo un mese e mezzo di soli allenamenti causa della mancata qualificazione di Chicago ai playoff della Mls? Nelle ultime settimane XS si è allenato con il Lugano, ma si sa come non sia sufficiente una buona preparazione fisica per mantenere il ritmo partita. In questo senso, la sfida contro il Ghana sarà molto importante per permettere al fantasista elvetico di ritrovare le migliori sensazioni e giungere in una condizione fisica sufficientemente buona all’appuntamento con i Leoni indomabili.
I segnali incoraggianti inviati dallo staff medico per quanto riguarda Sommer e Rodriguez sono motivo di ottimismo. Per quanto riguarda Shaqiri, il corso della sua carriera ha dimostrato che, se non è un giocatore costante, è però un uomo in grado di cavare un coniglio da qualsiasi cilindro. «Negli ultimi due giorni, Yann si è allenato bene. Occorrerà comunque tenere sott’occhio la risposta della caviglia a una serie di sforzi ripetuti», ha sottolineato il c.t. rossocrociato. Nonostante la comprensibile apprensione di tutto il popolo calcistico elvetico, Sommer giovedì dovrebbe scendere regolarmente in campo. A differenza di Ricardo Rodriguez il quale, secondo Murat Yakin, ha bisogno di altri due giorni per essere pienamente operativo.
In linea di principio, saranno consentiti sei cambi nella sfida che andrà in scena allo Stadio Nazionale, un impianto da 49’500 posti nel quale i buchi di spettatori sugli spalti saranno ben visibili. Murat Yakin dovrà gestire con acume coloro i quali hanno giocato molto nelle ultime settimane... «Mi vengono in mente Manuel Akanji, Nico Elvedi, Remo Freuler, Djibril Sow e Noah Okafor. Sow non sarà titolare contro il Ghana – ha dichiarato Murat Yakin –. Ultimamente ha inanellato partita dopo partita, deve tirare il fiato».
Lo staff medico ascolta costantemente le sensazioni dei giocatori e fornisce all’allenatore informazioni preziose. La decisione di mandare Sow in tribuna è stata una misura precauzionale. Murat Yakin sa che un infortunio può avvenire in qualsiasi momento, nonostante tutte le precauzioni prese, come Francia e Marocco hanno purtroppo potuto verificare con Christopher Nkunku e Amine Harit.
In termini di tattica, Murat Yakin contro il Ghana ha la possibilità di provare qualche soluzione alternativa. «Potremmo forse passare a una difesa a tre in corso di partita, nel caso in cui i cambi me lo suggerissero. Ho a disposizione giocatori che possono adattarsi velocemente al nuovo sistema. E tutti sapete quanto per me sia importante il concetto di flessibilità».
Ciò detto, il c.t. elvetico non mette in discussione la scelta di iniziare con una difesa a quattro… «Penso che sarà una partita nella quale gli attaccanti potranno mettersi in evidenza. Per questo motivo, giocare a quattro o a tre non riveste grande importanza».
Svizzera - Ghana
Svizzera: Sommer; Widmer, Akanji, Elvedi, Steffen; Freuler, Xhaka; Shaqiri, Zakaria, Okafor; Embolo.
Ghana: Zigi; Odoi, Djiku, Amartey, Lamptey; Partey, Owusu; Fatawu, Kudus, J. Ayew; Afena-Gyan.
Note: inizio 11 ora svizzera. Stadio Nazionale Zayed ad Abu Dhabi