Julie Derron, Cathia Schär, Max Studer e Sylvain Fridelance in zona podio sino a tre quarti di corsa
La spedizione rossocrociata non è stata capace di conquistare una seconda medaglia nel triathlon. Nella staffetta mista Julie Derron, Cathia Schär, Max Studer e Sylvain Fridelance hanno infatti chiuso in settima piazza come accaduto tre anni or sono a Tokyo. Lasciate parzialmente alle spalle le molte polemiche sulla poca balneabilità della Senna, Studer ha effettuato un'eccellente frazione iniziale passando il ‘testimone’ alla fresca vicecampionessa olimpica nell'individuale – brava a mantenere la squadra in zona da podio.
È stato allora che la strada ha cominciato a inerpicarsi: Fridelance, chiamato a rimpiazzare all'ultimo il malato Simon Westermann (a sua volta sostituto di Adrien Briffod), non è riuscito a compiere miracoli perdendo lentamente terreno nella tratta conclusiva. A corsa, insomma. Un distacco non più colmato da Schär. Il titolo è stato invece deciso allo sprint, in cui la Germania ha regolato Stati Uniti e Gran Bretagna. Da segnalare in casa rossocrociata di nuovo l'eccellente prestazione di Julie Derron. «Non è stata la preparazione ideale a causa dei forfait di Adrien e Simon, ma bisognava solo focalizzarsi sulla corsa», ha spiegato la zurighese.
La pessima balneabilità della Senna continua intanto a essere nell'occhio del ciclone. Già, perché il Belgio è stato costretto a rinunciare a una sua triatleta, Claire Michel, causa malattia e ritirare la squadra dalla staffetta mista. La 35enne, 38esima nell'individuale, avrebbe contratto un'infezione intestinale dovuta proprio alle precarie condizioni del fiume parigino. "È stata contaminata dal batterio Escherichia coli", ha puntualizzato la stampa belga, ma restano ancora tutte d'appurare le cause di questi disturbi. L'atleta è comunque stata ricoverata in ospedale quattro giorni. «Ho ricevuto le cure necessarie, e mi riprenderò, tuttavia sono devastata per i miei compagni di squadra... Mi dispiace finire i Giochi in questo modo», ha commentato sui canali social.
La qualità dell'acqua, ricordiamo, ha persuaso il comitato a cancellare numerosi allenamenti: la Senna è risultata troppo inquinata in seguito alla pioggia caduta sulla capitale francese.