Argento nel triathlon per Julie Derron

Seconda medaglia ai Giochi parigini per la Svizzera, dopo il bronzo di Audrey Gogniat nel tiro: a conquistarla è stata, nel triathlon, la zurighese Julie Derron. La 27enne ha terminato con soli 6 secondi di ritardo dietro la francese Cassandre Beaugrand. Bronzo per l'inglese Beth Potter, staccata di 15 secondi.

L'elvetica – dopo aver limitato i danni nella parte a nuoto, disputata nella Senna – è stata molto brava sia nella corsa sia nella sezione in bicicletta. Dopo la parte pedalata, il gruppo di testa, composto da 9 atlete, si è in seguito ridotto – nella corsa - proprio sotto il ritmo imposto dalla Derron, e così a contendersi le medaglie sono rimaste solo 4 atlete prima dell'ultima frazione di 2,5 km. Infine, la francese ha preso il largo grazie ad alcuni notevoli allunghi a circa 1 km dall'arrivo. La rossocrociata è però riuscita a restare nella sua scia, conquistando come detto il secondo gradino del podio.

«È davvero incredibile», ha detto semplicemente al traguardo la zurighese. Si tratta della quinta medaglia olimpica svizzera nel triathlon femminile, dopo quelle conquistate da Brigitte McMahon (oro a Sydney nel 2000), Nicola Spirig (Oro a Londra nel 2012 e argento a Rio nel 2016) e Magali Messmer (bronzo nel 2000). In campo maschile, invece, da segnalare il bronzo vinto ad Atene nel 2004 da Sven Riederer.

Nel triathlon maschile, niente da fare invece per Max Studer e Adrien Briffod, i due elvetici in gara. Il solettese ha chiuso 40°, mentre il vodese si è classificato 49° in una gara vinta dal britannico Alex Yee. Argento per il neozelandese Hayden Wilde e bronzo al francese Léo Bergère.