Con tre svizzeri in pista, i New Jersey Devils iniziano con due vittorie la stagione Nhl. ‘Tanta energia, ma dobbiamo migliorare le decisioni col disco’
Quattro gol venerdì sera, tre sabato pomeriggio. È un doppio, probante successo quello dei New Jersey Devils di Timo Meier, Nico Hischier e Jonas Siegenthaler, nel doppio confronto in meno di ventiquattr'ore sul ghiaccio della O2 Arena di Praga, antipasto europeo di della nuova stagione della National Hockey League che in Nordamerica proporrà le sue prime partite martedì. «È stato davvero un buon inizio, direi che ho un ottimo feeling» dice, a caldo, Timo Meier, il ventisettenne appenzellese autore del gol del definitivo 3-1 nella sfida vinta dai suoi Devils sui Buffalo Sabres, sabato (venerdì, invece, il match s'era chiuso sul 4-1). «Sapevamo che sarebbe stata dura cominciare la stagione qui a Praga, perché dovevamo volare fino in Europa per giocare due partite prima di tornarcene negli States. Tutto sommato direi che è andata bene, con un grande sforzo da parte di tutti. La squadra ha davvero tanta energia, però adesso dobbiamo trovare il modo per migliorare tutti assieme. C‘è stato parecchio movimento in queste ultime settimane, ma già qui in Repubblica Ceca abbiamo avuto del tempo per fare un po’ di ‘team building’ tutti assieme. E a conti fatti direi che questo viaggio a Praga è stato utile da questo punto di vista».
E non solo per quello, a giudicare dai risultati: due partite, due vittorie con sette gol all'attivo e soltanto due incassati, contro Buffalo. «Sapevamo che dopo aver perso venerdì sera, oggi i Sabres avrebbero cominciato spingendo a tutta: del resto, che senso aveva fare tutta quella strada e tornarsene a casa con due sconfitte? – continua Meier –. Insomma eravamo pronti, e nel primo tempo abbiamo cercato di tenere subito un ritmo alto, anche se i Sabres hanno saputo approfittare dei nostri errori per rendersi pericolosi. Perché, questo è chiaro, di cose da migliorare ce ne sono parecchie».
Il tempo, però, non mancherà. «La prossima sfida la giocheremo contro Toronto (al Prudential Center di Newark, ndr), e prima di allora avremo cinque giorni di tempo per correggere le cose che non vanno. Analizzeremo a video con gli allenatori tutto ciò che ancora non funziona, e secondo me una delle cose da sistemare sono le decisioni che siamo chiamati a prendere quando dobbiamo giocare il disco, che debbono essere migliori».
Timo Meier alla O2 Arena si è anche potuto togliere la soddisfazione di segnare un gol, al termine di un veloce contropiede a cinque minuti e 46 secondi dal termine. «È stata una veloce ripartenza, e Jesper (Brett, ndr) ha fatto davvero un buon lavoro aggirando la gabbia in quel modo, e io ho solo dovuto mettere il disco in porta. Anche se poi sono franato addosso al portiere (Devon Levi, ndr)...».
Stasera, l'appenzellese quel gol avrà modo di festeggiarlo. «Ora mi attende una bella cena – spiega l'attaccante numero 28, che oggi è rimasto in pista per un totale di 19'24‘’, con un bilancio neutro –. Infatti, per l'occasione, ognuno di noi ha potuto ricevere qui a Praga la visita da parte di famigliari e amici. Sfrutteremo l'opportunità per stare un po‘ tutti assieme, anche perché poi la stagione entrerà nel vivo e non li vedremo più per parecchio tempo».
All'orizzonte, però, c’è già il volo di ritorno. «Sì, partiremo già domani, con un volo charter che farà scalo a Dublino. Ma lo farà soltanto per fare il pieno di cherosene: in altre parole ripartiremo immediatamente per Newark, quindi (ride, ndr) non ci sarà tempo per bere una Guinness».