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Lugano, esame vodese superato a pieni voti

Dei bianconeri autoritari escono rafforzati dalla trasferta a Losanna. Canonica: ‘Sabato abbiamo dimostrato di poter essere una delle squadre migliori’

‘Abbiamo dimostrato di poter essere una delle squadre migliori della Lega’
(Keystone)
22 settembre 2024
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È un Lugano paziente, forte fisicamente e dominante quello visto in pista sabato sera, al cospetto di un avversario apparso privo di emozioni e di determinazione. A fare la differenza è stata soprattutto la mole di lavoro creata dai quattro blocchi della squadra di Luca Gianinazzi, che ha trovato il giusto equilibrio e la giusta profondità nel lineup: «Vogliamo credere nel nostro modo di giocare a quattro linee – spiega il coach ticinese –. È la squadra a portare a casa il risultato, non ci servono individualità che facciano la differenza».

Parole che riassumono perfettamente l’andamento del match, dove a mettersi in evidenza sono stati soprattutto i giocatori del ‘bottom six’, come conferma Lorenzo Canonica: «Abbiamo portato tanta energia alla squadra e recuperato tanti dischi in attacco, questo ci ha aiutato a vincere. E direi che sabato abbiamo dimostrato di poter essere una delle squadre migliori della Lega». È stata proprio la linea di Canonica e di Marco Müller e Verboon a salire in cattedra alla Vaudoise Arena, riuscendo a imporsi con costanza, fisicità e determinazione nel terzo offensivo, impedendo al Losanna di costruire azioni che potessero minimamente impensierire Van Pottelberghe e riuscendo a trovare la rete del momentaneo pareggio, dopo un’entrata in materia difficoltosa da parte della squadra sottocenerina.

È sicuramente un inizio di stagione promettente quello del numero quattordici, anche considerando il lungo infortunio che nella passata stagione lo ha tenuto lontano dal ghiaccio per diversi mesi: «Sto crescendo ogni partita, sono contento delle diverse opportunità che mi si sono presentate – replica l’attaccante –. Non voglio più pensare a quello che è successo in passato, ora guardo solo avanti». Dalle parole di Canonica emerge chiaramente la determinazione, la voglia di migliorarsi e mostrare il proprio valore. Una situazione simile la stanno vivendo anche gli altri giovani, su tutti a mettersi in mostra è stato Matthew Verboon, autore di una prova di grande sostanza, trovando anche la prima rete dei bianconeri. Marcatura che ha poi permesso alla squadra di giocare con la giusta pazienza e tranquillità. Che i giocatori delle seconde linee, come i giovani Canonica e Verboon, possano essere la vera arma in più di questo Lugano?

Una nota di merito va fatta anche per gli stranieri, con la solita prima linea guidata da capitan Thürkauf e completata da Carr e Joly, che è riuscita a pungere a inizio della terza frazione di gioco, con i canadesi autori di due splendide reti in meno di un minuto che hanno di fatto tagliato le gambe al Losanna, permettendo poi alla squadra di Gianinazzi di gestire la contesa senza troppe preoccupazioni. Se il centro ceco Radim Zohorna deve ancora entrare pienamente nei meccanismi, non si può dire lo stesso per l’ex di serata Jiri Sekac, autore di una prestazione di grande classe, creando spesso il panico nella retroguardia dei padroni di casa e trovando anche la prima rete con la nuova maglia. Incoraggiante, invece, è la parola giusta per descrivere l’inizio di campionato del difensore Calle Dahlström, sempre pulito e preciso nelle sue giocate, firmando anche i suoi primi due punti con la maglia bianconera.

Curiosa è stata anche la scelta di schierare il portiere Van Pottelberghe per la seconda partita consecutiva, Luca Gianinazzi: «È stata un’intuizione che ho avuto: era reduce dalla vittoria contro il Davos e ho pensato che anche sabato avrebbe potuto aiutarci a vincere». Arrivato a Lugano all’inizio di questa stagione, Van Pottelberghe ha fornito nel complesso una buona prestazione, anche se si è fatto leggermente sorprendere sul vantaggio dei padroni di casa dopo pochi istanti di gioco, ha garantito una certa solidità e sicurezza per la retroguardia bianconera. Rappresenta certamente una valida alternativa a Schlegel e potrà essere una carta determinante per il futuro della squadra ticinese.

La prestazione in quel di Losanna non dovrà tuttavia far perdere di vista la realtà delle cose a Fazzini e compagni: «È importante tenere i piedi ben saldi per terra – conclude Luca Gianinazzi –. Dobbiamo guardare a noi stessi, abbiamo fiducia, ma nulla in futuro sarà facile dopo la vittoria di questa sera. Bisogna continuare lungo questa strada, solo così potremo pensare di fare bene anche per il resto del campionato». Ci sono di fatto ancora diversi aspetti che il Lugano deve migliorare se vorrà mantenersi nella parte alta della classifica, su tutti un powerplay tallone d’Achille da diverse stagioni per Arcobello e compagni, ancora a secco in questo campionato. Un passo avanti va fatto anche nel concretizzare le numerose occasioni create, spesso sprecate con tiri poco convincenti o con il classico passaggio di troppo. Il Lugano ha tutte le carte in regola per giocare un campionato di alto livello, a patto di non perdere la concentrazione e continuare a lavorare per migliorarsi, già a partire dalla sfida di domani contro il Berna.