laR+ Il dopopartita

‘Proprio quel che ci voleva, ed è tutto merito nostro’

Contro il Rapperswil, il Lugano ritrova il successo. La soddisfazione di Van Pottelberghe: ‘Abbiamo giocato come squadra per tutta la partita’

Dopo due passi falsi, riecco i tre punti per i bianconeri
(Ti-Press)
7 ottobre 2024
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Bentornata vittoria. Dopo due passi falsi, i bianconeri tornano a fare il pieno, mettendo sotto, grazie a una partita dominata per mole di gioco praticamente dal primo all’ultimo minuto, il Rapperswil. Che alla Cornèr Arena per la prima volta in stagione è stato costretto alla resa entro i tempi regolamentari. Tre punti meritati per il complesso di Luca Gianinazzi, capace di imbrigliare i sangallesi e, poi, di controllare a piacimento la partita, con l’unico sussulto nel finale, quando Dünner a meno di 7’ dalla terza sirena ha trovato il modo di riaprire, almeno dal profilo contabile, il match. «Sulla mole di gioco e sulla solidità abbiamo concesso davvero poco ai nostri avversari – sottolinea il tecnico bianconero –. È vero che forse non siamo stati capaci di ‘uccidere’ prima la partita, ma sarebbe del resto arrogante pensare che sia facile riuscire in questo intento. Per quanto abbiamo prodotto, nel secondo tempo era probabilmente lecito aspettarsi qualche gol in più, ma d’altro canto di fronte ci sono pur sempre un portiere e dei difensori avversari che tentano di bloccare i tiri con cui devi fare i conti».

Gol a parte, complici i soli 19 dischi scagliati nello specchio della sua porta, la domenica pomeriggio di Joren van Pottelberghe è stata tutto sommato tranquilla. «È stata una partita piacevole», si compiace il portiere bianconero. Che, poi, s’affretta a precisare: «Se non ho dovuto fare gli straordinari è anche grazie alla prestazione d’assieme della squadra: abbiamo giocato in modo compatto, lavorando come squadra per tutti i sessanta minuti. Sul piano difensivo, fatta eccezione per un paio di contropiedi, il Rapperswil è rimasto piuttosto alla larga dalla mia porta. E se è andata in questo modo è per merito nostro: abbiamo sicuramente compiuto un passo avanti rispetto all’ultima partita». A macchiare la domenica altrimenti perfetta dell’estremo difensore ci ha pensato il numero 23 dei sangallesi, approfittando della terza opportunità dei sangallesi di giostrare in powerplay: «Il Rapperswil è sicuramente una squadra temibile con l’uomo in più, ma contro di noi ha potuto fare poco. Peccato per quella rete, ma anche così va bene».

Un dispiacere mitigato però dalla designazione di miglior giocatore sul fronte bianconero: «Beh, fa piacere ricevere questo premio, soprattutto in una partita in cui tutta la squadra ha giocato bene: un riconoscimento che non può che darmi ulteriore morale». Proprio quel che ci vuole considerato che il Lugano tornerà in pista solo venerdì, per il primo derby stagionale, alla Gottardo Arena: «Lo so che è una partita che il Ticino sente in modo particolare e non vedo l’ora di giocarla: sarà il mio primo derby, e sarà sicuramente qualcosa di speciale. Ma prima di pensare a quello, abbiamo ancora qualche giorno per ricaricare le energie e perfezionare ancora un po’ il nostro gioco. E farlo in coda a una vittoria come questa è sicuramente un toccasana: ci voleva proprio».

L’annotazione

Meglio di domenica

Non è sempre domenica. Ma, per il Lugano, spesso lo è. O, almeno, più spesso che per gli altri. Perché del lotto delle 14 squadre che compongono il massimo campionato, quello bianconero è il complesso che nella stagione 2024/25 disputerà appunto il maggior numero di partite nel pomeriggio del settimo giorno della settimana. Quattro volte alla Cornèr Arena, e dunque per scelta sua, e due in trasferta (una a Rapperswil e una a Davos)

Calendario alla mano, ogni club ha la facoltà di riprogrammare alla domenica alle 15.45 le partite casalinghe che cadono di venerdì in weekend da ‘doppelspiel’. Se da un lato questa opzione favorisce la presenza di un pubblico più ‘familiare’, con molti giovanissimi, sull’altro piatto della bilancia molti club mettono l’aspetto meramente finanziario. A conti fatti (beninteso, non quelli economici), a Lugano, la prima delle quattro domeniche sul ghiaccio, si è rivelata pagante, tanto in termini d’affluenza, visto che i 5’764 spettatori annunciati rappresentano la cifra più alta di pubblico presente alla Cornèr Arena di questo primo scorcio di stagione, e visto l’esito della partita. Prossima ‘puntata’ in riva al Ceresio il 5 gennaio contro il Friborgo.