Autori di una prestazione costante e autoritaria i bianconeri tornano al successo dopo due sconfitte consecutive. Vodesi battuti per 4-2
Per la sfida casalinga al Losanna Luca Gianinazzi deve fare a meno anche di Guerra, infortunato, mentre LaLeggia e Ruotsalainen finiscono in soprannumero a beneficio di Kempe e Quenneville. Come settimo difensore c‘è Villa, Koskinen è confermato in porta e le linee d'attacco vengono rimescolate.
Come già successo venerdì alla Gottardo Arena il Lugano disputa un buon primo tempo, senza però stavolta riuscire a trovare il vantaggio. I primi a provarci sono Arcobello con un'incursione individuale e Carr, con un tiro alto in powerplay. In un primo periodo povero di emozioni, Koskinen corre invece pochissimi pericoli. La contesa si infiamma però negli ultimi dieci secondi prima della sirena, prima con la conclusione fuori di Carr con Pasche ormai fuori causa e immediatamente dopo sull'altro fronte con la parata di Koskinen su Fuchs.
Carr inaugura il periodo centrale con un'occasione dopo appena 23” sulla quale si esalta Pasche. Il gol è comunque nell'aria e arriva al 22’29” in superiorità numerica grazie a Kempe, al primo gol in bianconero, che ribadisce in rete un centro di Thürkauf. Il capitano è pure propiziatore del raddoppio di Joly, che cade due minuti dopo. I bianconeri continuano a spingere, ma contro l'andamento del gioco Jelovac trova la prima rete ospite al 30’01”, con un polsino dalla blu che trova coperto Koskinen. A ristabilire il doppio vantaggio ci pensa allora Jeremi Gerber al 33’58”, con un'azione individuale. Nel finale di periodo Fazzini sfiora invece soltanto il 4-1 in superiorità numerica.
Dal 40’ via i ticinesi devono dunque soprattutto occuparsi di gestire la situazione e svolgono questo compito molto bene. Dal 48’ il Losanna alza il ritmo del suo gioco, ma viene punito al 50’ da Joly, che prima salta Jelovac e poi mette in mezzo per Alatalo che firma il 4-1. È il punto che spegne le velleità dei Leoni, che rischiano pure di subire da Cormier al 51‘ e da Aleksi Peltonen al 57’ la quinta rete. Soltanto a mezzo minuto dal termine e in superiorità numerica Sekac supera per la seconda volta Koskinen, per il definitivo 4-2. Dopo le sconfitte contro Ginevra Servette e Ambrì Piotta il Lugano ritrova dunque con pieno merito il successo, il primo in stagione contro i vodesi.
Lugano - Losanna (0-0 3-1 1-0) 4-2
Reti: 22’29” Kempe (Thürkauf, Joly/esp. Almond) 1-0. 24’32” Joly (Thürkauf) 2-0. 30’01” Jelovac (Kovacs, Rochette) 2-1. 33’58” Gerber (Wolf, Hausheer) 3-1. 49’13” Alatalo (Joly) 4-1. 59’26” Sekac (Djoos,Jäger/esp. Mirco Müller) 4-2.
Lugano: Koskinen; Andersson, Mirco Müller; Jesper Peltonen, Alatalo; Hausheer, Wolf; Villa; Joly, Thürkauf, Carr; Gerber, Kempe, Quenneville; Fazzini, Arcobello, Cormier; Zanetti, Verboon, Aleksi Peltonen.
Losanna: Pasche; Glauser, Djoos; Heldner, Frick; Jelovac, Pilut; Bozon, Suomela, Raffl; Fuchs, Jäger, Sekac; Riat, Rochette, Kovacs; Holdener, Almond, Kenins; Pedretti.
Arbitri: Borga, Öhlund (Sve); Altmann, Gurtner.
Note: 4'708 spettatori. Penalità: 2 x 2’ contro il Lugano; 5 x 2’ contro il Losanna. Tiri in porta: 39-24 (8-8, 18-7, 13-9). Lugano privo di Marco Müller, Canonica, Morini, Guerra, Schlegel, Granlund, Patry, Walker (infortunati), LaLeggia, Ruotsalainen (stranieri in soprannumero) e Snellman (in soprannumero); Losanna senza Marti, Hügli, Salomäki (infortunati), Genazzi (ammalato), Bougro, Memeteau, Perrenoud (Swiss League) e Haapala (straniero in soprannumero). Prima della partita Luca Fazzini viene premiato per le 600 presenze con la maglia del Lugano in National League. Premiati a fine partita quali migliori giocatori in pista, Michael Joly e Antti Suomela.