Hockey

L'Ambrì ritrova il respiro in un match da non perdere

Trascinati dalla tripletta di Formenton, i biancoblù ritrovano la via del successo mettendo sotto il Kloten, con merito. Sono i primi punti del 2024

Serata da incorniciare per l’attaccante canadese
(Ti-Press/Golay)
13 gennaio 2024
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L’Ambrì ritrova il sorriso dopo quattro partite avare di soddisfazione, al termine di una partita in cui, a ben vedere, i leventinesi avrebbero più da perdere che da guadagnare, contro un Kloten penultimo della classe che ha vinto soltanto una delle sue ultime dieci partite. Eppure, sul ghiaccio della Gottardo Arena gli uomini Mitchell nelle prime battute non sfigurano, con prima una grossa occasione sul conto di Reinbacher e poi, soprattutto, 46 secondi a 5 contro 3, con Bürgler che sgambetta Sidler in zona offensivo, proprio quando sulla panchina dei puniti già c’è Fohrler per un intervento un po’ troppo energico alle assi nei confronti di Simic. Quella delicata situazione con l’uomo in meno i biancoblù riescono a superarla brillantemente, anche se al sesto minuto esatto Juvonen deve ringraziare la propria traversa, su cui s’infrange la conclusione del già citato topscorer zurighese Simic. Anche l’Ambrì qualche occasione riesce a crearsela (in particolare con Douay subito in avvio, con Virtanen a cui però sfugge il disco, poi con Kneubuehler ma soprattutto con Formenton), ma dalle due penalità in avanti si gioca soprattutto nel terzo difensivo ticinese. Fino al liscio di Henauer dietro alla porta del povero Zurkirchen, che regala un disco d’oro a Landry, poi trasformato in rete da Formenton con un tiro che prima di finire in rete scheggia anche il palo (1-0 al 13’34’’). Poco dopo, un aggancio sul conto di Profico potrebbe permettere ai biancoblù di cercare il raddoppio, ma in quei due minuti paradossalmente l’unica vera chance è sul conto di Jonathan Ang, che va via a Spacek e sotto gli occhi di Virtanen riesce anche a concludere, senza però impensierire il portiere finlandese. Ciò che sul fronte opposto riesce invece allo scatenato Formenton: sulla blu leventinese, Kellenberger spara un disco direttamente sui gambali di Zwerger, lanciando – inatteso – il contropiede del fulmineo canadese, che brucia sul tempo lo stesso Kellenberger e Reinbacher, lasciando poi di stucco Zurkirchen con un tocco tra i gambali (2-0 al 19’08’’).

In avvio di secondo periodo gli Aviatori hanno subito un’occasione per provare a rientrare, dopo che Spacek si fa spedir fuori per una bastonata: dapprima Juvonen deve dire di no con la spalla a una conclusione di Altonen, poi – ed è già la seconda volta – un biancoblù (nell’occasione è Formenton) si fa buttar fuori quando un compagno (Spacek) è già sulla panchina dei cattivi, regalando altri 27 secondi a 5 contro 3 agli zurighesi, i quali però non ne approfittano. Al contrario, le occasioni migliori sul fronte offensivo capitano ai biancoblù, con Pestoni che al 25’59’’ arriva a un niente dal 3-0 (con Zurkirchen che riesce a salvarsi in qualche modo) e poi ci provano anche Landry e Zwerger, finché il terzo gol infine arriva, a firma Michael Spacek, che eredita un disco mal gestito da Reinbacher e mette fine a un digiuno che durava da dieci partito, con un fulmineo tiro sul primo palo, al 30’18’’. A quel punto più che mai, la squadra di Cereda è padrona del ghiaccio, e al 34esimo Landry approfitta dell’ottimo lavoro di Formenton per presentarsi tutto solo davanti a Zurkirchen, che gli sbarra però la strada all’ultimo.

La partita, a quel punto, sembra decisa. E invece, un po’ dal nulla, al 43’35’’ un tiro della domenica di Steve Kellenberger sorprende tutti, andando a infilarsi nell’angolino alto alla destra di un incredulo Juvonen. Tuttavia, ciò non basta per rimettere tutto in discussione, e alla prima vera, imperdibile occasione – cioè i due minuti per ostruzioni fischiati a un perplesso Schreiber – i biancoblù trovano anche la quarta rete, segnata ancora dallo scatenato Formenton, che al 50’42’’ mette definitivamente la parola fine a un match che, in verità, sembrava ormai segnato da tempo.

Ambrì Piotta - Kloten (2-0 1-0 1-1) 4-1
Reti: 13'34‘’ Formenton (Landry) 1-0. 19'08‘’ Formenton (Zwerger) 2-0. 30'18‘’ Spacek (Zaccheo Dotti, Kneubuehler) 3-0. 43‘’35‘’ Kellenberger (Obrist, Loosli) 3-1. 50'42‘’ Formenton (Zwerger, Spacek/esp. Schreiber) 4-1.
Ambrì Piotta: Juvonen; Zaccheo Dotti, Heed; Pezzullo, Virtanen; Terraneo, Fohrler; Wütrich; Douay, Grassi, Eggenberger; Lilja, Spacek, Pestoni; Kneubuehler, Heim, Bürgler; Formenton, Landry, Zwerger; Hofer.
Kloten: Zurkirchen; Steiner, Sidler; Sataric, Profico; Kellenberger, Reinbacher; Henauer, Nodari; Derungs, Diem, Simic; Marchon, Aaltonen, Meyer; Schreiber, Morley, Ang; Loosli, Obrist, Ojamäki.
Arbitri: Hürlimann, Piechaczek (Ger); Meusy, Humair.
Note: 6'542 spettatori. Penalità: 6 x 2‘ contro l'Ambrì Piotta; 3 x 2’ contro il Kloten. Tiri in porta: 34-26 (11-8, 11-10, 12-8). Ambrì privo di Isacco Dotti, Kostner, De Luca (infortunati), Dauphin, Zündel (in soprannumero) e Brüschweiler (in prestito al Visp); Kloten senza Ramel, Meier, Riesen, Beaulieu (infortunati) e Lindemann (ammalato). Al 6'00‘’ palo di Simic (traversa). Al 55'16‘’ timeout chiesto dal Kloten, che gioca senza portiere dal 55'58‘’ al 57'33‘’ e dal 58'05‘’ fino al 60'. Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Alex Formenton e Axel Simic.