Tutt'altro che brillanti in retrovia, i leventinesi sono usciti sconfitti 7-4. Lo 0-2 scaturito dopo 20' ha solo illuso gli ospiti
Sul ghiaccio della capolista Friborgo, squadra che ha visto la sua striscia di nove vittorie di fila terminare domenica a Lugano, l'Ambrì andava a caccia di un nuovo successo dopo quello preziosissimo colto sabato con il Kloten. Bis che non è arrivato visto che al termine di una partita pazza e ricca di gol e capovolgimenti di fronte hanno avuto ragione i Dragoni, capaci d'imporsi con il punteggio di 7-4.
Se è vero che l'impegno odierno era di quelli tosti, è altresì giusto sottolineare come i sopracenerini abbiano offerto una prova difensiva insufficiente, la peggiore stagionale sotto questo aspetto. Troppi gli spazi concessi alle tante bocche di fuoco friborghesi.
A livello di formazione Luca Cereda ha confermato Juvonen fra i pali, reinserendo Landry al posto di De Luca. 13esimo attaccante Brüschweiler.
Ed è proprio stato quest'ultimo a servire il disco dell'1-0 a Lilja, autore al 5'39‘’ di una conclusione velenosa che ha trafitto Rüegger. Poco dopo il Gottéron si è visto annullare un gol in quanto il disco è stato infilato in porta irregolarmente con un guantone.
Nonostante gli uomini di Dubé abbiano tenuto in mano il ritmo del gioco per gran parte di primo tempo, i biancoblù si sono mostrati freddi e cinici, come quando al 13'50‘’ Douay e Landry hanno imbastito un contropiede rifinito al meglio dal giovane attaccante 20enne. Doppio vantaggio che sarebbe potuto diventare triplo se una conclusione di Pestoni non avesse centrato il palo poco prima della sirena.
Quanto non raccolto nei primi 20‘ i Dragoni l'hanno raccolto nello stretto giro di 1'40’‘ fra il 21'27’‘ e il 23'07’‘. Una carambola fortunata, con Bertschy a deviare una conclusione innocua di DiDomenico, ha dapprima permesso al Friborgo di rifarsi sotto. In seguito è stata poi premiata l'insistenza di Schmid, abile a punire una difesa leventinese nell'occasione un po’ troppo statica.
Dopo un time-out chiamato da Cereda allo scopo di riordinare le idee, ci ha pensato Tim Heed con una vera e propria staffilata a ridare il vantaggio agli ospiti. Un gol al quale il Friborgo ha risposto poco prima di metà partita con Mottet, bravo a trasformare in oro il grande lavoro preparatorio di Sprunger.
Il festival del gol della BCF Arena è proseguito con altre due reti realizzate, questa volta in powerplay, nel giro di 89 secondi: prima Pestoni ha ancora "illuso" l'HCAP, poi Gunderson ha di nuovo rimesso la contesa sui binari dell'equilibrio infliggendo il quarto dispiacere all'HCAP in poco più di 10‘. Il quinto se si considera il gol di DiDomenico realizzato al 38'26’‘ in un altro 5c4 capitalizzato dal Gottéron.
In generale nel periodo centrale l'Ambrì ha "ballato" davvero troppo in retrovia (i cinque gol incassati d'altronde non mentono), concedendo una marea di spazi al suo avversario.
Nel secondo intervallo il coach biancoblù ha deciso di inserire Conz fra i pali, mossa che ha avuto quale scopo quello di dare una scossa ai suoi. Ma al 46'43’‘ è stata ancora la micidiale prima linea di powerplay del Friborgo a colpire, questa volta con Sprunger. Una segnatura alla quale l'Ambrì non ha più saputo rispondere. Ha chiuso il confronto il gol di De la Rose siglato a porta vuota.
Friborgo - Ambrì (0-2, 5-2, 2-0) 7-4
Reti: 5'39’‘ Lilja (Brüschweiler) 0-1; 13'50’‘ Landry (Douay) 0-2; 21'27’‘ Bertschy (DiDomenico, De la Rose) 1-2; 23'07’‘ Schmid (Mottet, Sprunger) 2-2; 24'31’‘ Heed (Lilja, Spacek) 2-3; 29'13’‘ Mottet (Sprunger, Schmid) 3-3; 30'29’‘ Pestoni (Heed, Spacek, 5c4) 3-4; 31'58’‘ Gunderson (DiDomenico, Schmid, 5c4) 4-4; 38'26’‘ DiDomenico (Bertschy, Gunderson, 5c4) 5-4; 46'43’‘ Sprunger (DiDomenico, Gunderson, 5c4) 6-4; 59'19’‘ De la Rose (DiDomenico) 7-4.
Ambrì: Juvonen (40’ Conz); Z.Dotti; Heed; Pezzullo, Virtanen; Terrano, Wüthrich; Fohrler; Lilja, Spacek, Pestoni; Kneubuehler, Heim, Bürgler; Formenton, Grassi, Zwerger; Douay, Landry, Eggenberger; Brüschweiler
Penalità: 3x2‘ Friborgo; 3x2’ Ambrì.
Note: BCF Arena spettatori, 9'009 spettatori. Arbitri: Urban, Tscherrig; Wolf, Meusy.