Sotto 4-1 alla Gottardo Arena dopo poco più di 25’, i leventinesi vanno a segno quattro volte, le ultime due con Pestoni
Sembrava spacciato, l’Ambrì, ma così non è stato. Malgrado una prima metà di gara estremamente complicata, i biancoblù hanno saputo risalire la china e regolare il Losanna, vincendo con un punteggio di 5-4.
La strada si è fatta immediatamente in salita per Grassi e compagni. Pronti via, 4’ di penalità inflitti a Kostner e Losanna che passa subito in vantaggio grazie al powerplay. Grazie, in particolare, alla conclusione di Bozon finita fra i gambali di Juvonen (5’08”). Dovendo trascorrere altri due minuti in inferiorità dopo il gol subito, l’Ambrì non ha potuto nemmeno accennare una reazione, restando così sottomesso ai ritmi vodesi per buona parte del primo periodo. Tant’è che Sekac, al 13’, ha potuto spostarsi in serpentina fra le poco reattive casacche biancoblù, e servire Rochette, lasciato libero di battere a rete per il momentaneo 0-2. Luca Cereda ha quindi tentato di spezzare l’inerzia negativa chiamando un timeout, ma, più delle sue parole, è stato il primo powerplay di serata a risvegliare i biancoblù dal torpore. Spacek – al rientro dopo l’assenza di sabato – ha infatti segnato il settimo gol in superiorità numerica della stagione biancoblù, piazzando un diagonale al volo alla sinistra di Punnenovs (15’25”).
Distanza accorciata, sì, ma solo per poco. Perché se l’entrata in materia nella prima frazione non era stata delle migliori, l’impatto del periodo centrale è stato ancor più violento. Prima Holdener ha bucato sul suo palo Juvonen (21’13”), poi Suomela ha aggirato la sua porta e depositato il disco nuovamente in rete (25’30”). Un rapido uno-due che ha reso inevitabile l’uscita dal ghiaccio del portierone finlandese, sostituito da Conz. Per come erano rientrate in pista le due compagini, a seguito del primo intervallo, nulla lasciava presagire che i biancoblù potessero raddrizzare la partita. E invece, appena due minuti dopo il
quarto gol losannese, De Luca ha ricevuto un illuminante cambio di gioco da Pezzullo, e ha servito a rimorchio Lilja, il quale ha sfruttato l’occasione per segnare e suonare la carica (27’31”). Carica alimentata poi da Dauphin, che ha raccolto e trasformato un rebound concesso da Punnenovs (35’59”).
Una volta rimesso in piedi il risultato, l’Ambrì è tornato sul ghiaccio, nell’ultima frazione, brillante come mai lo era stato durante la serata. Aggressivo, dinamico e fluido nella sua manovra offensiva, ha lasciato interdetti i Leoni di fronte al compimento di una rimonta impronosticabile. Ci è voluto un altro powerplay, il secondo della gara, il secondo in cui l’Ambrì è andato in gol, questa volta con Pestoni (44’40”). E poi una prodezza, sempre di Pestoni, capace di disorientare Marti con una finta spettacolare prima di portare i biancoblù in vantaggio, per la prima volta, a 47’05”. Il Losanna ha provato, seppur senza assalti asfissianti, a reinvertire la rotta della contesa in suo favore, ma tutte le sue speranze si sono spente sul ferro colpito da Suomela al 57’. Nulla da fare per i vodesi, la sirena finale ha innescato l’urlo di gioia della Gottardo Arena.
La banda di Luca Cereda tornerà sul ghiaccio venerdì, quando renderà visita ai cugini bianconeri mettendo in scena la prima stracantonale dell’anno. E probabilmente, non avrebbe potuto arrivarci con una spinta maggiore che quella ottenuta con la rocambolesca vittoria odierna.
Reti: 5’08” Bozon (Djoos) 0-1; 12’19” Rochette (Sekac) 0-2; 15’25” Spacek (Heed, Pestoni) 1-2; 21’13” Holdener (Almond) 1-3; 25’30” Suomela 1-4; 27’31” Lilja (De Luca, Pezzullo) 2-4; 35’59” Dauphin (Lilja) 3-4; 44’40’ Pestoni (Spacek, Heed) 4-4; 47’05” Pestoni (Terraneo) 5-4.
Ambrì: Juvonen; Dozzi Z., Heed; Pezzullo, Virtanen; Terraneo, Wüthrich; Fohrler; Lilja, Spacek, Pestoni; Kneubuehler, Dauphin, Bürgler; Eggenberger, Landry, De Luca; Douay, Kostner, Grassi; Brüschweiler.
Arbitri: Borga, Hungerbühler; Kehrli, Wolf.
Note: 5’911 spettatori.Penalità: Ambrì 4x2‘; Losanna 4x2’.