Luca Gianinazzi sorpreso in positivo dalla tenuta del Lugano, vittorioso anche nel secondo incontro del weekend contro il Davos, per 5-2
«Possiamo essere soddisfatti delle risposte che abbiamo ottenuto. Sinceramente non ero molto in chiaro su cosa aspettarmi, ma il volume di lavoro che i ragazzi hanno dovuto “sorbirsi” in queste settimane è stato molto alto. Avevo qualche dubbio, soprattutto se nelle due partite di seguito nel fine settimana saremmo stati capaci di giocarle fino a fondo. Siamo soddisfatti di quanto abbiamo visto». Le parole dell’allenatore del Lugano Luca Gianinazzi, al termine della partita vittoriosa con il Davos, sono ben appropriate. Il Lugano, esce da queste due vittorie ottenute venerdì sul Kloten, in rimonta e sabato con il Davos per 5 a 2, sicuramente con delle certezze. A oggi la squadra bianconera ha disputato cinque amichevoli, ne ha vinte quattro e perse una con lo Chaux-de-Fonds. 27 reti segnate e 20 quelle subite. Balza subito all’occhio la buona propensione dell’attacco, ma a livello difensivo resta ancora qualche accorgimento da fare.
Un roster, quello luganese, che si presenta quest’anno come uno dei più giovani dell'intera National League. In queste partite Gianinazzi ha dato spazio a tutti e non sarà facile comporre le varie linee, soprattutto d’attacco, considerato le buone prestazioni di tutti i giocatori visti all’opera. Senza dimenticare che Marco Müller è stato assente per tutte le partite e Granlund ha giocato solo le due partite disputate in Germania. Le partite con i Tigers e l’Ambrì daranno gli input necessari per scegliere chi mandare in pista nella prima di campionato, venerdì 15 settembre con i vicecampioni svizzeri del Bienne.
Una partita quella con il Davos che ha divertito i 3'100 tifosi accorsi alla Cornèr Arena, per vedere la prima volta i propri beniamini all’opera e per poi festeggiarli nella Reseghina, per l’ormai abituale presentazione della squadra ai fan. Match giocato già a un buon ritmo, con il Lugano che si è portato in vantaggio fino al 45esimo con cinque reti di lunghezza (di Thürkauf, Verboon, Ruotsalainen, Zanetti e Alatalo), con un Koskinen sempre ben protetto, ma che negli ultimi minuti ha dovuto incassare due reti, entrambe di Bristedt. Momento magico della serata, la spettacolare rete (del 3 a 0) dell’attaccante finlandese Ruotsalainen, segnata con un “airhook” (puck sulla paletta e indirizzata a mezza altezza nella porta avversaria). Prossima partita per il Lugano venerdì 1° settembre, in trasferta a Langnau contro i Tigers.