Bruins grandi favoriti nei playoff di Nhl partiti nella notte, i Devils di Meier, Hischier e Siegenthaler e Malgin con gli Avalanche cercano lo sgambetto
Se in Svizzera il campionato è ormai agli sgoccioli, in Nhl si entra ora nella parte più emozionante della stagione, quella dei playoff, iniziati nella notte. Sedici squadre sono ancora in corsa, le altre sedici stanno a guardare, con l’occhio però soprattutto rivolto alla lotteria del Draft, con la speranza di vedersi assegnare la prima scelta assoluta, quella che permetterà di accaparrarsi il baby-fenomeno Connor Bedard. In questo senso le maggiori chance, in qualità di peggior squadra della lega, sono quelle degli Anaheim Ducks. Spicca in particolare la prima assenza nei giochi che contano dal 2006 dei Pittsburgh Penguins.
Sull’altro fronte i favoriti numero uno per alzare al cielo la Coppa Stanley sono i Boston Bruins, reduci dal record storico di vittorie in regular season, ben 65. Patrice Bergeron, David Pastrnak (113 punti) e compagni iniziano la loro caccia alla coppa (che manca nel Massachusetts dal 2011) contro i Florida Panthers, a cui difficilmente basterà l’apporto di Matthew Tkachuk (109 punti in stagione), anche perché i gialloneri possono pure vantare il miglior portiere del campionato, lo svedese Linus Ullmark. Sempre a est i Toronto Maple Leafs sognano di interrompere un’astinenza di successi che perdura dal 1967. Ogni anno la franchigia dell’Ontario sembra sempre più attrezzata per andare fino in fondo, salvo poi subire una cocente delusione già al primo scoglio, quest’anno rappresentato dai Tampa Bay Lightning, squadra ricca di talento e reduce da tre finali consecutive. Per John Tavares, Auston Matthews e soci il compito non sarà per nulla agevole.
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New Jersey punta parecchio sul suo trio elvetico
Continuando sulla costa atlantica troviamo la sorpresa della stagione, quei New Jersey Devils infarciti di giocatori svizzeri. Capitan Nico Hischier, Jonas Siegenthaler e Timo Meier (ai quali si potrebbe aggiungere il portiere Akira Schmid, attualmente riserva alle spalle di Vanecek e Blackwood) se la vedranno con i New York Rangers. E proprio il contributo dei tre rossocrociati sarà determinante. Hischier ha infatti vissuto la sua stagione più produttiva con 80 punti in 81 partite, Meier, giunto a stagione in corso da San José, vanta una media di un gol ogni due partite, mentre in difesa Siegenthaler ha confermato la sua solidità (vanta un bilancio di +27), raggiungendo pure l’inedito bottino di 21 punti. Pure Schmid, quando chiamato in causa, si è sempre fatto trovare pronto, concludendo le sue 18 presenze con un eccellente 92% di parate.
Il pronostico è lievemente a favore dei Devils, tuttavia i Rangers – che lo scorso anno si erano spinti fino alla finale di Conference – vantano maggiore esperienza nei playoff e si sono rinforzati a stagione in corso prelevando da Chicago nientemeno che Patrick Kane.
Conclude il tabellone orientale la sfida tra i Carolina Hurricanes e i New York Islanders, con il pronostico chiaramente dalla parte degli Uragani di Raleigh.
A ovest l’equilibrio regna sovrano, visto che soli 16 punti separano la miglior squadra, i Vegas Golden Knights, dagli ultimi qualificati, i Winnipeg Jets. Niederreiter e compagni possono dunque nutrire ragionevoli ambizioni di passaggio del turno, cosa che comunque non sarà per nulla facile. Per quanto riguarda il grigionese la sua stagione, iniziata con la maglia dei Nashville Predators, è stata sui livelli della precedente, con 41 punti in 78 partite. Per la franchigia del Manitoba sarà fondamentale recuperare Pierre-Luc Dubois, Nikolaj Ehlers, Mark Scheifele e Blake Wheeler.
Per i campioni in carica dei Colorado Avalanche la strada verso la riconferma sembra essere tendente alla salita. Le certezze sono Nathan Mackinnon e Mikko Rantanen in attacco, entrambi sopra i 100 punti, e Cale Makar in difesa. Tuttavia il portiere Georgiev è da verificare nel postseason e il capitano Landeskog è assente per tutta la stagione. Arrivato presto da Toronto, Denis Malgin sta facendo il suo (al netto di un minutaggio piuttosto ridotto), con un bottino di 17 punti in 42 partite con gli Avs. Il solettese si troverà di fronte i neofiti Seattle Kraken, alla prima qualificazione ai playoff, alla seconda stagione in Nhl.
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Per Colorado quest’anno la strada è più in salita
I più attrezzati sembrano dunque essere gli Edmonton Oilers, altra squadra che parte regolarmente con grandi ambizioni, che nei playoff si spengono poi rapidamente. Lo scorso anno, però, gli arancioblù si sono spinti fino alla finale di Conference e chi vorrà mandarli in vacanza dovrà trovare il modo di neutralizzare quei due satanassi che rispondono al nome di Connor McDavid (153 punti, è il sesto giocatore a superare quota 150 in una stagione, l’ultimo era stato Mario Lemieux nel ’95-96) e Leon Draisaitl (128 punti). I primi a contrastarli saranno i Los Angeles Kings di Kevin Fiala, secondo miglior marcatore dei californiani con 72 punti, ma che attualmente è infortunato. Salutato il portiere storico Jonathan Quick, toccherà a Joonas Korpisalo dimostrare di essere all’altezza del predecessore, anche nei playoff dopo il 92% di parate in 11 partite di regular season. Anche dal finlandese dipenderà se i Kings riusciranno nuovamente a superare il primo turno, come non succede dal 2014, quando sollevarono la seconda Stanley della loro storia.
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McDavid e Draisaitl, 281 punti in due
Infine i Dallas Stars, squadra criptica come poche, sembrano poter nutrire ambizioni per un lungo cammino, grazie anche all’esplosione di Jason Robertson, autore di 105 punti, e di Jake Oettinger, ormai titolare incontrastato tra i pali. I texani si ritroveranno di fronte i Minnesota Wild, dietro di cinque punti al termine della regular season, ma che devono fare i conti con qualche assenza di peso come Oliver Eriksson Ek e John Klingberg.
Sono dunque sette gli svizzeri ancora a caccia della Stanley Cup, per gli altri la stagione è conclusa, per cui ora si tratta di capire chi di loro sarà a disposizione di Patrick Fischer per i Mondiali in Lettonia e Finlandia. I due maggiori dubbi a questo proposito riguardano Roman Josi e Philipp Kurashev. Il capitano dei Nashville Predators sta attualmente recuperando da una commozione cerebrale e i suoi tempi di recupero sono ancora incerti. Ciò che è indubbio è che la sua assenza è pesata parecchio nel finale di stagione, con i Preds rimasti fuori dai playoff per un punto. Il bernese ha ottenuto 59 punti in 67 partite, notevolmente meno dei 96 dello scorso anno, ma pur sempre un bottino ragguardevole per un difensore. Anche l’attaccante dei disastrati Chicago Blackhawks (che oltre a Kane hanno pure salutato Jonathan Toews) è reduce da un infortunio alla spalla. L’ex Lugano ha però trovato il tempo per far registrare la sua miglior stagione a livello contabile, con 25 punti in 70 partite. Il fatto che il suo contratto è in scadenza rende al momento piuttosto improbabile un suo arrivo in Nazionale.
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Una commozione ha negato a Josi la possibilità di lottare per i playoff e forse i Mondiali
Chi è pure in scadenza è Pius Suter a Detroit, che però ha dato la sua disponibilità di base a Patrick Fischer. Se non ci saranno questioni assicurative d’intralcio, il 27enne punta verosimilmente a mettersi in mostra dopo una stagione non brillantissima, da 24 punti in 79 partite, anche se i Red Wings, non sono certo più la superpotenza di qualche anno fa.
Non dovrebbero invece esserci particolari problemi per la presenza dei difensori Janis Moser e Tim Berni. Il biennese è ormai già diventato uno dei pilastri degli Arizona Coyotes, franchigia che ha peraltro rivoluzionato la sua difesa a stagione in corso, realizzando 31 punti in 82 partite. Lo zurighese ha invece trovato un posto da titolare nei Columbus Blue Jackets, con cui ha disputato 59 partite, trovando pure la sua prima rete in Nhl, a cui ha aggiunto due assist.