Hockey

L’Ambrì torna al successo grazie a una finta di Heed

Sconfitti la sera prima in casa, i biancoblù tornano da Kloten con 2 punti (ma avrebbero potuto essere 3) frutto di un gol dello svedese ai tiri di rigore

Lotta alle assi tra Heim, Ang e Fischer
(Keystone)
21 gennaio 2023
|

Dopo la sconfitta subita la sera prima in Leventina, la rivincita sul ghiaccio della stimoArena si chiude con il sorriso, per un Ambrì che comincia la serata nel migliore dei modi, segnando suito al primo tentativo: anzi, a dire il vero non è neppure un tentativo vero e proprio, siccome l’intenzione di Spacek sarebbe quella di rimettere il puck al centro dopo lo scambio con Pestoni, ma invece di un compagno trova il pattino del difensore Nicholas Steiner, il cui tocco involontario non lascia scampo all’attonito Metsola: è lo 0-1 all’1’48’’.

Al Kloten, però, bastano meno di tre minuti per pareggiare: con Eric Faille, il meno appariscente degli stranieri a disposizione di Tomlison, che sorprende Conz sul primo palo, con un tiro che non sembra davvero irresistibile. Irresistibile, invece, in inferiorità numerica (fuori Fohrler per una trattenuta) è lo scatto di Alex Formenton, che lascia sul posto Ekestahl-Jonsson, ma manca il colpo in shorthand perdendo il duello ‘face to face’ con Metsola. Quell’occasione ha il merito di dare una scossa ai biancoblù, che si mettono ad assediare il Kloten nel proprio terzo, momento di pressione interrotto però da un nuovo fallo, stavolta dell’unico dei due fratelli Dotti in pista, Zaccheo, visto che Isacco è annunciato in soprannumero. Un altro fallo, evitabilissimo, di Daniele Grassi costringerà i biancoblù a giocare anche una trentina di secondi a 3 contro 5, ma proprio al rientro dalla sua penalità il capitano ticinese s’impossessa del disco e se ne va in contropiede, trovando un intelligente tocco di lato per Filip Chlapik, il quale sembra farsi apparentemente anticipare dall’involontarrio tocco di David Reinbacher nella propria gabbia, anche se alla fine la Lega decide di accordare ufficialmente il gol all’attaccante ceco.

In avvio di periodo centrale i biancoblù hanno subito un’ottima occasione in attacco, dopo lo sgambetto fischiato a Randegger: le idee ci sono e il disco gira, ma nell’occasione il gol non arriva. Arriva però al 26’54’’, dopo un paio di buone opportunità come quelle di Spacek e Bürgler: a segnare, però, stavolta è un difensore, Jesse Virtanen. Tuttavia, anche nella terza rete incassata dal Kloten c’è l’involontario zampino di uno zurighese: nell’occasione si tratta di Axel Simic, il cui bastone sporca il tiro dalla distanza del finlandese spiazzando l’incolpevole Metsola. Ciò non toglie, però, che l’Ambrì quel gol lo merita: infatti sono i ticinesi a farsi preferire nella prima parte del periodo centrale, riuscendo a limitare i danni sull’altro fronte dando prova di compattezza, rendendo così le cose più difficili a un Kloten che non sembra tanto disinvolto come lo era stato la sera prima. A eccezione forse dell’episodio capitato subito dopo metà partita, quando Spacek e i cinque biancoblù sul ghiaccio si fanno schiacciati a lungo nel loro terzo, con gli Aviatori che possono permettersi persino di cambiar linee mentre i ticinesi sono in debito d’ossigeno. Eppure, anche quella situazione difficile viene superato senza incassare reti dai ragazzi di Cereda.

Come il periodo di mezzo, anche il terzo si apre con una superiorità numerica per i biancoblù, dopo un fallo del ticinese Nodari nell‘angolo alla sinistra di Metsola. Quella sarebbe la chance per chiudere i conti in anticipo per l’Ambrì, e invece ad approfittare dell’occasione sono gli Aviatori, con Ruotsalainen e Ang che si sganciano in contropiede, e il topscorer zurighese resiste al ritorno di Formenton per mettere alle spalle di Conz il puck che riapre la partita: 2-3 al 43’48’’. L’Ambrì prova subito a reagire, e si crea due buone occasioni con Kneubuehler (gran riflesso di Metsola) e McMillan, e il Kloten vorrebbe fare lo stesso ma i biancoblù non mollano di un centimetro. Salvo su un puck, quello che sfugge a Formenton al 54‘41’’ e che finsice sul bastone di Kellenberger, il quale fulmina da due passi il povero Conz. Ancora a secco nell’occasione, il powerplay biancoblù ha una nuova opportunità per colpire poco dopo, al 55’11’’, quando Simic viene spedito in panchina per una trattenuta, ma nonostante una nitidissima occasione capitata sul conto di Chlapik, il risultato non si sblocca. E non si sboccherà più fino al termine, obbligando le due squadra ad andare ai tiri di rigore, dove il punto supplementare andrà alla squadra di Luca Cereda, grazie a una del difensore Tim Heed. C.S.

Kloten - Ambrì Piotta (1-2 0-1 2-0 0-0; 0-1) d.r. 3-4
Reti: 1’48’’ Spacek (Pestoni/autorete Steiner) 0-1. 4’18’’ Faille (Reinbacher) 1-1. 15’36’’ Chlapik (Grassi, Virtanen) 1-2. 26’54’’ Virtanen (autorete Simic) 1-3. 43’48’’ Ang (Ruotsalainen, Randegger/esp. Nodari!) 2-3. 54’43’’ Kellenberger (Faille, Meyer) 3-3. Rigori: Heed -, Ruotsalainen -; Bürgler -, Simic -; Formenton 0-1, Ekestahl-Jonsson 1-1; Chlapik -, Derungs -; Pestoni -, Ang -; Ekestahl-Jonsson -, Heed 1-2.
Kloten: Metsola; Kellenberger, Reinbacher; Randegger, Ekestahl-Jonsson; Steiner, Nodari; Peltonen, Kindschi; Derungs, Ruotsalainen, Ang; Marchon, Faille, Simic; Schreiber, Lindemann, Meyer; Loosli, Ness, Obrist.
Ambrì Piotta: Conz; Burren, Heed; Fischer, Virtanen; Zaccheo Dotti, Fohrler; Zündel; Formenton, McMillan, Eggenberger; Kneubuehler, Heim, Bürgler; Chlapik, Spacek, Pestoni; Zwerger, Grassi, Trisconi; Hofer.
Arbitri: Stolc (Sln), Moschen (I); Stalder, Meusy.
Note: 6’678 spettatori. Penalità: 4 x 2’ contro entrambe le squadre. Tiri in porta: 40-30 (13-12, 11-11, 14-6, 2-1). Ambrì senza Kostner (infortunato), Juvonen, Isacco Dotti, Marchand e Pezzullo (in soprannumero). Pali: 13’56’’ Ruotsalainen, 15’28’’ Meyer, 34’06’’ Lindemann (traversa). Al 54’43’’ timout chiesto dall’Ambrì Piotta. Premiati a fine partita, quali migliori in pista, Eric Faille e Jesse Virtanen.