La banda di Luca Gianinazzi ha vinto e convinto. Berna sconfitto 5-1.
Nel match domenicale il Lugano ha fornito al suo pubblico un importante conferma della costanza che il gruppo di Luca Gianinazzi sta man mano ritrovando. La prestazione offerta da Arcobello e compagni è stata infatti maiuscola, tanto da dominare gli Orsi e schiantarli con un secco 5-1.
Tra le fila dei sottocenerini ha fatto il suo ritorno Carr – al debutto stagionale – sistematosi in seconda linea accanto a Thürkauf e Zanetti. Ristabilito inoltre Riva in difesa, e assente invece Kaski (alle prese, come già annunciato, con una commozione cerebrale). Le ostilità si sono aperte con ambo i portieri sollecitati a più riprese, ma senza la necessità straordinari. Per Koskinen, le complicazioni hanno cominciato a manifestarsi durante il primo boxplay di serata. Un reattivo intervento del finlandese e la traversa – colpita da Lindberg – non sono però bastate al Lugano per mantenere la porta inviolata. Un tiro al volo ad incrociare di Bärtschi è infatti finito in fondo al sacco, portando in vantaggio gli Orsi (10’24"). Nonostante il punto trovato dai suoi, è stato poi l’altro estremo difensore in pista, Wüthrich, a dover soffrire. Perché la compagine bianconera ha piantato il piede sull’acceleratore e immediatamente ribaltato il Berna.
Marco Müller ha innescato la rimonta, scippando un disco alla retroguardia avversaria e servendo Fazzini, libero di battere a rete per l’1-1 (12’38"). Dopo che Zanetti ci era andato vicino, Connolly ha in seguito firmato il 2-1, grazie ad una traiettoria tracciata dalla linea blu all’incrocio dei pali (18’51"). Una manciata di secondi prima della sirena, Morini ha fallito un tap-in a porta spalancata. L’errore dell’italiano conta molto poco nel bilancio della gara, perché il periodo centrale è stato di fatto un assolo bianconero. Uscito vincente da una mischia davanti allo slot, Granlund ha gonfiato nuovamente la rete dopo appena 16" dalla ripresa (20’16"). Il gioco è proseguito esclusivamente nel terzo di pista degli Orsi – zero le conclusioni bernesi nei primi 7’ – finché un contrattacco ha condotto Bärtschi a trovarsi nello slot con mezza porta spalancata di fronte. Il numero 47 ha concluso a botta sicura, ma il disco da lui scagliato ha terminato la sua corsa sul gambale di Koskinen, che con un irreale colpo di reni ha evitato il gol.
La parata è stato il momento "sliding doors" della contesa, in quanto sul ribaltamento di fronte Morini è andato a siglare il quarto sigillo sottocenerino (30’36"). Dal potenziale 3-2 degli Orsi si è dunque passati all’effettivo 4-1 bianconero, punto che ha messo in cassaforte il risultato.
Nell’ultima frazione il Lugano ha giostrato in scioltezza. Pochissimi i pericoli corsi dalla retroguardia ticinese, prontamente sventati dall’onnipresente Koskinen. La ciliegina sulla torta l’ha messa lo shorthander di Marco Müller, che ha riconquistato il disco e si è lanciato in assolo verso il gol (52’17"). Nella gioia fiorente della Cornèr Arena, la partita si è chiusa sul 5-1.
Quarto successo nelle ultime cinque partite per gli uomini di Gianinazzi, che torneranno in pista martedì – ancora in casa – contro il Langnau.
Lugano - Berna 5-1 (2-1; 2-0; 1-0)
Reti: 10’24" Bärtschi (Vermin, Baumgartner) 0-1; 12’38" Fazzini (Ma. Müller) 1-1; 18’51" Connolly (Arcobello) 2-1; 20’16" Granlund (Arcobello, Alatalo) 3-1; 30’36" Morini (Ma. Müller, Wolf) 4-1; 52’17" Ma. Müller 5-1.
Lugano: Koskinen; Mirco Müller, Alatalo; Riva, Andersson; Guerra, Wolf; Näser; Granlund, Arcobello, Connolly; Carr, Thürkauf, Zanetti; Marco Müller, Herburger, Fazzini; Josephs, Morini, Gerber; Stoffel.
Penalità: Lugano 4x2‘; Berna 2x2’.
Note: Cornèr Arena, 4’609 spettatori. Arbitri: Stolc, Hürlimann; Fuchs, Duc.