Un primo tempo disastroso condiziona la partita dei biancoblù, incapaci poi di sfruttare le occasioni per rientrare
Con l’obiettivo di chiudere la serie di risultati negativi, i Leventinesi scendono in pista con una formazione che vede i terzetti d’attacco nuovamente rimescolati e l’inedito inserimento di Keubuehler al centro. Prosegue la solita alternanza dei portieri, per cui Juvonen torna fra i pali, mentre gli fa spazio Shore.
I primi minuti dell’incontro sono di studio per le due squadre. La prima azione degna di nota porta il nome di Gian-Marco Wetter, bene imbeccato sulla linea blu ma Juvonen fa buona guardia. Al 5’39’’ Spacek si fa soffiare il disco in zona offensiva da Schroeder, che puo ripartire e servire Moy per l’1-0 locale. I Lakers si fanno preferire e allora Fabian Maier si rende protagonista di un’azione personale pregevole, ma il suo assist è impreciso e non se ne fa nulla. L’Ambrì si fa vedere poco in attacco se non per qualche sortita estemporanea, per esempio con un bel tiro di Grassi al 15’. Sul finale di periodo è ancora il Rapperswil a segnare: Profico gioca con il disco a centropista e poi offre a Wick che inganna Juvonen sotto la traversa quando tutti pensavano al cambio di gioco.
Il secondo tempo si apre ancora in salita per i biancoblù. Con Grassi sulla panchina dei cattivi Kostner riceve altri due minuti di penalità. Il powerplay locale è un assedio, ma prima la traversa e poi il palo salvano Juvonen. Abbassata la pressione del Rapperswil, attorno a metà partita si rivede l’Ambrì, ma il tiro di Spacek sfiora solo l’esterno della rete. Il finale di periodo è poi di marca leventinese, con diversi buoni
cambi e gli ottimi tiri di Bürgler, Pestoni e ancora Chlapik, dove il portiere Meyer deve superarsi. L’allenatore dei Lakers Hedlund chiama anche il timeout per riordinare le idee.
Il tempo conclusivo inizia con il piglio giusto per l’Ambrì, ma i tiri non riescono a impensierire troppo la retroguardia biancorossa. La partita procede senza particolari sussulti fino al 53’12’’ quando Zangger viene spedito sotto la doccia anticipatamente per una gomitata a Fischer. In powerplay gli ospiti provano a riaprire il match ma il risultato non cambia, anche per una certa dose di sfortuna: basta pensare a Spacek, il cui bastone si spezza nel momento di andare al tiro da posizione molto invitante. Il Rapperswil trova poi il 3-0 a porta vuota e pure la quarta rete.
Rapperswil – Ambrì Piotta (2-0 0-0 1-0) 4-0
Reti: 5’39’’ Moy (Schroeder) 1-0. 18’12’’ Wick (Profico) 2-0. 59’02’’ Djuse (a porta vuota) 3-0. 59‘14" Cervenka (Rowe) 4-0.
Rapperswil: Meyer; Aebischer, Djuse; Vouardoux, Profico; Baragano, Maier; Wick, Dünner, Eggenberger; Lammer, Albrecht, Cervenka; Moy, Schroeder, Wetter; Zangger, Rowe, Cajka.
Ambrì Piotta: Juvonen; Heed, Isacco Dotti; Vistanen, Burren; Zündel; Wüthrich, Terraneo; Bürgler, Kneubuehler, Chlapik; Grassi, Kostner, Trisconi; Pestoni, Spacek, Marchand; Hofer, McMillan, Zwerger.
Arbitri: Urban (A), Vikman (Fin); Kehrli, Stalder.
Note: 5443 spettatori. Penalità: 1 x 2’ + 1 x 5’ e penalità di partita (Zangger, al 53’12’’) contro il Rapperswil; 4 x 2’ contro l’Ambrì Piotta. Tiri in porta: 30-40 (9-10, 14-10, 7-20). Rapperswil privo di Elsener, Nyffeler, Sataric, Jensen, Forrer, Brüschweiler, Noreau (infortunati), Alge, Ramsauer, Capaul e Bircher (in sovrannumero). Ambrì senza Zaccheo Dotti (ammalato), Heim, Fohrler, Pezzullo, Stefan Müller (infortunati) e Shore (straniero in sovrannumero). Al 20’30’’traversa di Djuse. Al 37’00’’ timeout chiamato dal Rapperswil. Premiati a fine partita quali migliori giocatori dell’incontro Robin Meyer e Janne Juvonen.