Con una rete per tempo i bianconeri espugnano la Tissot Arena e vendicano la sconfitta subita ieri con il Kloten
Dopo la sconfitta patita contro il Kloten, il Lugano scende in pista con una formazione che vede l’assenza di Marco Müller, infortunatosi al ginocchio proprio venerdì sera contro gli aviatori. Koskinen riprende il posto tra i pali e gli fa spazio Josephs. In attacco entrano Cortiana e Zanetti, che riveste il ruolo di tredicesimo attaccante.
Pronti, via e il Lugano incassa una prima penalità per bastone alto, poi comunque senza conseguenze. Le due squadre si equivalgono sul piano del gioco, con i sottocenerini che si affidano principalmente alle ripartenze. L’occasione più nitida capita all’undicesimo sul bastone di capitan Arcobello, che s’invola tutto solo verso la porta ma poi sbaglia. Guadagnata una superiorità dal giovane Zanetti, i bianconeri passano in vantaggio al 17’32’’ con Bennett abile a insaccare in mischia davanti a Säteri. Poco prima della sirena Rajala semina panico in difesa con una bella azione personale che però si infrange su Koskinen.
L’inizio di periodo centrale vede diverse occasioni per parte. Koskinen deve subito intervenire in un paio di occasioni su azioni biennesi (in particolare una scorribanda di Hischier in apertura) nate da errori di impostazione da parte dei bianconeri. La fase centrale è spezzettata, complici diverse penalità inflitte alle due squadre. Al 29’ il Lugano ha l’opportunità di giostrare per 1’19’’ in 4 contro 3, ma il goal non arriva nonostante le buone trame offensive. Goal che arriva poi poco dopo grazie a Elia Riva, il cui preciso tiro buca l’estremo difensore locale al 32’57. L’allungo porta vitalità per gli ospiti che sul finale di periodo si fanno preferire, mentre i Seeländer provano a metterla sul fisico.
Nel terzo tempo i padroni di casa spingono nel tentativo di riaprire la sfida, ma Koskinen si fa sempre trovare pronto. Il Lugano dal canto suo si rende pericoloso con una giocata di classe di Thürkauf a cui manca solo l’acuto dopo essersi bevuto due avversari. Il forcing finale da parte del Bienne non porta a nulla e Fazzini trova la prima gioia personale siglando il 3-0 a porta vuota.
Bienne – Lugano (0-1 0-1 0-1) 0-3
Reti: 17’32’’ Bennett (esp. Stampfli) 0-1. 32’57 Riva (Thürkauf) 0-2. 57’50’’ Fazzini (a porta vuota) 0-3.
Bienne: Säteri; Rathgeb, Lööv; Yakovenko, Grossmann; Schneeberger, Stampfli; Delémont; Kessler, Sallinen, Rajala; Hofer, Haas, Hischier; Bruner, Cunti, Künzle; Schläpfer, Froidevaux, Maillard; Bärtschi.
Lugano: Koskinen; Kaski, Mirco Müller; Wolf, Guerra; Alatalo, Riva; Villa; Fazzini, Grandlund, Bennett; Connolly, Thürkauf, Patry; Vedova, Arcobello, Herburger; Stoffel, Cortiana, Gerber; Zanetti.
Arbitri: Lemelin (Usa), Tscherrig; Burgy, Stalder.
Note: 5301 spettatori. Penalità: 6 x 2’ contro il Bienne; 8 x 2’ contro il Lugano. Tiri: 31-36 (7-13, 12-14, 10-8). Bienne privo di Van Pottelberghe (infortunato), Tanner, Olfosson Forster (ammalati) Reinhard, Jobin, Christen (Swiss League). Lugano senza Josephs (straniero in sovrannumero), Marco Müller, Andersson, Walker, Morini Carr (infortunati), Fadani, Ugazzi, Näser Werder e Fatton (in soprannumero). Dal 57’48’’ al 57’50’’ Bienne senza il portiere. Premiati a fine partita Harri Säteri e Mikko Koskinen.