Hockey

Il Lugano rimane a secco sul ghiaccio di Bienne

Seconda sconfitta di fila per i bianconeri di Gianinazzi, che alla Tissot Arena pagano la mancanza d’incisività davanti alla gabbia dell'ottimo Säteri

Fabio Hofer e compagni festeggiano il gol dell’1-0
(Keystone)
4 ottobre 2024
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Seconda sconfitta filata per il Lugano, che due giorni dopo aver perso all'overtime in quel di Langnau tornava sul ghiaccio per affrontare il Bienne, in una serata indubbiamente speciale per Van Pottelberghe, ex di turno alla Tissot Arena. A supportare il ventisettenne portiere bianconero in qualità di backup stavolta è Remo Giovannini, arrivato da Sierre per una sfida in cui Luca Gianinazzi decide di tornare all'antico, riproponendo le linee ‘classiche’ dopo gli esperimenti infruttuosi alla Ilfis.

Nei primissimi istanti del match il disco è soprattutto sulle palette dei bastoni dei giocatori del Bienne, che ci prova due volte con Hofer e Bärtschi. Poi il Lugano risponde, e dopo primi tentativi infruttuosi della di Sekac e Zohorna, gli ospiti prendono decisamente il sopravvento, sfiorando altre due volte il vantaggio, con Peltonen e Joly. Le opportunità forse più ghiotta arrivano al dodicesimo minuto, quando Carr si ritrova improvvisamente davanti un disco ballonzolante malgestito dalla retroguardia giallorossa, e il tiro d’istinto del canadese si spegne a lato. Poco dopo ci prova anche Zanetti, senza tuttavia riuscire a piazzare il puck alle spalle di un Säteri che in seguito riuscirà anche a salvarsi da un nuovo tentativo dei ticinesi, in mischia. Indubbiamente le opportunità migliori sono tutte sul conto dei bianconeri, e invece a segnare per primi sono quelli del Bienne, grazie a una conclusione di quel Fabio Hofer che nelle prime sette partite della stagione non aveva collezionato lo straccio di un punto, ma che al 14’36’’ chiude con un polsino micidiale un'azione nata da un passaggio di Zohorna intercettato da Nicolas Müller, infilando il disco nel “sette” della gabbia dell’incolpevole Van Pottelberghe. Sul fronte opposto, invece, Säteri è fortunato al 15'09‘’, quando la conclusione dalla distanza di un Fazzini in versione topscorer, oltre che capitano, trova soltanto il palo.

In avvio di secondo tempo, invece, il portiere finlandese nulla può sull'appoggio dalla blu di Aebischer, che l'astuto Zohorna sporca in maniera decisiva, trovando il meritato pareggio al 21'32‘’, oltre alla sua prima rete in campionato con i bianconeri. E poco dopo l'1-1, i bianconeri si ritrovano davanti un'occasione ghiottissima: con Schläpfer già sulla panchina dei cattivi per una trattenuta ai danni di Peltonen, appena quattro secondi dopo anche Kneubuehler si fa buttar fuori per un colpo di bastone ai danni di Arcobello. Sarà proprio l'americano a sfruttare quei quasi due minuti a 5 contro 3, per realizzare il gol del 2-1 al 24'07‘’. Il vantaggio ticinese resiste però soli cinque minuti: al 29'52‘’, stavolta con i bianconeri a 4 contro 5 (fuori c‘è Verboon per sgambetto), un altro tiro angolatissimo di Gaëtan Haas regala al Bienne il punto del 2-2. La partita è vivace, e le occasioni non mancano: una delle migliori capita a Fazzini, la cui deviazione volante fa venire i brividi a Säteri. Lo stesso, poco dopo, vale per Van Pottelberghe, che al 32'28’‘ si vede piombare addosso lo scatenato Hofer, imbeccato da un'improvvisa verticalizzazione di Yakovenko, e l'austriaco trova di nuovo il modo di andare in gol, riportando in vantaggio i suoi. Il Lugano sembra incassare il colpo, e per la prima volta il Bienne spinge sul serio, con Van Pottelberghe che nella medesima azione compie due miracoli su Andersson e Kneubuehler, e poco dopo anche Nicolas Müller sfiora il quarto gol bernese. Ma l'occasionissima, la migliore di tutta la partita, a un minuto dalla seconda pausa capita sul bastone di Joly, il cui backhand a colpo sicuro finisce nel guantone del miracolato Säteri, autore di un intervento che ha dell'incredibile. L'ennesimo gol sbagliato – pur se in questo caso, più che demerito dell'attaccante bisogna dar credito al portiere – pesa come un macigno sui bianconeri, che nemmeno trenta secondi più tardi incasseranno la rete del 4-2, con Bärtschi che è lesto ad approfittare di una corta respinta del portiere ospite.

Non appena riprendono le ostilità nel terzo tempo, i bianconeri si rimettono a spingere nel tentativo di provare subito a rientrare, e arriva subito una penalità sul conto di Tanner. E come era già capitato nel primo tempo, il Bienne offre al Lugano una nuova situazione a 5 contro 3 (per ben 1'14‘’), quando Stampfli spara il disco in tribuna: ai bianconeri bastano quattordici secondi per approfittarne, con un siluro di Fazzini che s'infila a fil di palo al 43'09‘’. Esaurita la prima penalità, il Lugano ha ancora oltre un minuto e mezzo di superiorità semplice per cercare il pareggio, ma l'operazione non riesce, anche perché la conclusione di Marco Müller al 44'10‘’ trova solo il palo. Imitato qualche minuto dopo, sul fronte opposto, da Kneubuehler.

A condannare definitivamente Fazzini e compagni è un disco perso di un altrimenti solidissimo Dahlström, che offre al cocciuto Tanner l'occasione per segnare il quinto gol bernese, che l'attaccante appenzellese non si fa sfuggire, segnando il 5-3 al 50'49‘’, che di fatto chiude la partita.

Bienne - Lugano (1-0 3-2 1-1) 5-3
Reti: 14’36‘’ Hofer (Tanner, Nicolas Müller) 1-0. 21’32‘’ Zohorna (Aebischer) 1-1. 24’07‘’ Arcobello (Sekac/esp. Schläpfer e Kneubuehler) 1-2. 29’52‘’ Haas (Hofer/esp. Verboon) 2-2. 32’28‘’ Hofer (Yakovenko) 3-2. 39’30‘’ Bärtschi (Heponiemi, Rajala) 4-2. 43’09‘’ Fazzini (Carr, Arcobello/esp. Tanner e Stampfli) 4-3. 50’49‘’ Tanner 5-3.
Bienne: Säteri; Burren, Yakovenko; Lööv, Stampfli; Christe, Grossmann; Andersson, Haas, Kneubuehler; Rajala, Bärtschi, Heponiemi; Nicolas Müller, Tanner, Hofer; Bachofner, Christen, Schläpfer; Derungs.
Lugano: Van Pottelberghe; Dahlström, Hausheer; Mirco Müller, Aebischer; Alatalo, Jesper Peltonen; Guerra; Carr, Canonica, Joly; Sekac, Zohorna, Zanetti; Patry, Arcobello, Fazzini; Verboon, Marco Müller, Cormier.
Arbitri: Ströbel, Kaukokari (Fin); Stalder, Steenstra (Can).
Note: 5'881 spettatori. Penalità: 5 x 2’ contro il Bienne; 3 x 2’ contro il Lugano. Tiri in porta: 25-42 (7-12, 11-14, 7-16). Bienne privo di Cunti, Reinhard, Zryd, Sallinen, Brunner (infortunati), Bächler e Delémont (in soprannumero); Lugano senza Morini, Schlegel, Thürkauf (infortunati), Meile, Reichle (in soprannumero) e Cjunskis (in prestito al Sierre). Pali: 15'09’‘ Fazzini, 44'10’‘ Marco Müller, 47'08’‘ Knebuheler. Al 58'08’‘ timeout chiesto dal Lugano, che gioca senza portiere dal 57'40’' e fino al termine. Premiati a fine partita quali migliori giocatori in pista Fabio Hofer e Luca Fazzini.