Anche la seconda uscita mondiale sorride a Thürkauf e soci. Danimarca sconfitta 6 a 0. Un gol e tre assist di Malgin
Rossocrociati vincenti e convincenti. Piegata facilmente la Danimarca, avversario tradizionalmente ostico. Ottime le situazioni speciali, ben tre reti ottenute in powerplay.
Patrick Fischer per la seconda sfida dei Mondiali conferma la stessa formazione che ha sconfitto ieri l’Italia. L’unico cambiamento è in porta. Leonardo Genoni è il titolare, Sandro Aeschlimann è la riserva. Nella Danimarca spicca il nome del nativo di Bienne, ovvero Nikolaj Ehlers, figlio dell’allenatore Heinz, attaccante dei Winnipeg Jets. Il capitano dei danesi è il biancoblù Peter Regin.
La Svizzera deve immediatamente respingere in entrata di gara una superiorità numerica e lo fa con bravura. Nel complesso nei primi minuti sono i danesi a farsi preferire. Il primo tiro in porta degli elvetici arriva solamente dopo otto minuti. È comunque il preludio al gol di apertura di Herzog. Sullo slancio Simion sfiora il raddoppio. Poco dopo la Danimarca perde il difensore Oliver Lauridsen, infortunato. La rete di apertura dà maggiore fiducia ai ragazzi di Fischer, con il passare dei minuti la Danimarca viene sempre di più messa sotto pressione, Scherwey dalla corta distanza manca il bersaglio al 13’. È nuovamente una penalità a complicare la vita a Genoni e soci, Bjorkstrand dispone della migliore occasione, ma spara a lato da posizione invitante. Pure in boxplay i rossocrociati riescono a rendersi minacciosi con Moser, ma Dichow è attento. La sfida è assai spigolosa, diversi i check duri. Per la terza volta la Svizzera si ritrova con l’uomo in meno sul ghiaccio, paradossalmente la migliore opportunità è proprio elvetica, ma Thürkauf non è preciso e così si va al primo riposo sul’1 a 0.
La seconda frazione si apre con il primo powerplay svizzero, a Meier bastano 9 secondi per confezionare il raddoppio grazie a una magnifica sassata. La scena si ripete poco dopo, nuova superiorità numerica per la Svizzera. Kurashev dispone della migliore chance, ma Dichow ci mette una pezza. Il dominio rossocrociato viene però ulteriormente ripagato qualche frangente dopo, in effetti al 25’01’’ arriva anche il terzo punto siglato da Suter. La sfida ora è completamente in discesa, la Danimarca fa fatica ad arrivare dalle parti di Genoni ed è pure un po’ sfortunata, al 31’ Ehlers in powerplay colpisce il palo, ma è un fuoco di paglia, Al 33’’ giunge il 4 a 0 realizzato da Moser, autore di una pregevole azione. Ancora prima della seconda pausa in powerplay arriva il 5 a 0 di Kurashev.
L’ultimo periodo è ormai cosmetica, i danesi cambiano l’estremo difensore. In powerplay al 47’ cade il sesto gettone firmato da Malgin con un bel tiro al volo. La Danimarca prova a segnare la rete della bandiera con un nuovo powerplay, ma il boxplay elvetico si dimostra una volta in più all’altezza della situazione e così Genoni può festeggiare uno shutout al termine di una serata relativamente tranquilla.
Nell’altra partita della serata la Svezia ha fatto suo il big match contro la Repubblica Ceca per 5 a 3.
Martedì la Svizzera tornerà in pista e sfiderà il Kazakistan.
Danimarca – Svizzera (0-1 0-4 0-1) 0-6
Reti: 08’58’’ Herzog (Glauser, Corvi) 0-1. 21’03’’ Meier (Moser, Malgin/esp. Regin) 0-2. 25’01’’ Suter (Malgin) 0-3. 32’39’’ Moser (Malgin, Suter) 0-4. 37’33’’ Kurashev (Hischier, Corvi/esp. Kristensen) 0-5. 46’39’’ Malgin (Meier, Moser/esp. Bau) 0-6
Danimarca: Dichow (41’Dahm); Lassen, Markus Lauridsen; Jeensen Aabo, Oliver Lauridsen; Larsen, Jensen; Kristensen; Ehlers, Nielsen, Blichfeld; Storm, Regin, Scheel; Bjorkstrand, Bau, Meyer; Jakobsen, Poulsen, Aagaard
Svizzera: Genoni; Kukan, Siegenthaler; Fora, Moser; Geisser, Glauser; Egli, Marti; Meier, Hischier, Bertschy: Simion, Suter, Malgin; Ambühl, Corvi, Herzog; Scherwey, Kurashev, Thürkauf.
Arbitri: Ohlund (Sve), Recucki (Usa); Devis (Usa), Sormunen (Fin).
Note: 2’645 spettatori. Penalità: Danimarca 4 x 2’. Svizzera 6 x 2’. Svizzera priva di Berra (in soprannumero), Riat e Miranda (non iscritti). Tiri in porta: 19-29 (10-8, 4-17, 5-4). Al 30’30’’ palo di Ehlers. Premiati quali migliori in pista Nielsen e Moser