Il Lugano si trova sotto per 0-5 e nel terzo tempo rimonta fino al 3-5, ma in conclusione deve arrendersi a uno Zugo che va in semifinale
Troppo tardi. Troppo tardi sono arrivati i gol del Lugano che anche in gara 4 ha dimostrato di potersela giocare alla pari con i campioni in carica, ma anche nella quarta partita deve dichiararsi battuto e abdicare definitivamente. In un giovedì sera in cui McSorley ritrova dopo una partita di stop Fazzini, che viene schierato in terza linea, mentre Bertaggia scala in quarta. Il resto della formazione, stranieri compresi, è confermata.
La serata è subito in salita per il Lugano, con il primo monito che arriva già dopo 15 secondi con il contropiede di Simion, neutralizzato da Schlegel. Quando però viene penalizzato Loeffel (su un’altra occasione ospite di Gross), il numero 34 dei padroni di casa si fa sorprendere dal tiro di Kovar da posizione defilata al 5’. Lo Zugo è la squadra più attiva sul ghiaccio e legittima il vantaggio. Il Lugano si fa vedere dalle parti di Genoni con il tiro di Thürkauf respinto da Genoni fra i pattini di Josephs che però non riesce a tirare. Poi il Lugano al 14’ si trova per 77 secondi in 5-3, ma né Fazzini (tiro alto), né Arcobello (fermato dal gambale di Genoni) riescono a pareggiare. E quando sono gli ospiti a ritrovarsi con due uomini in più sul ghiaccio - per due trattenute del bastone di Thürkauf e Traber piuttosto fiscali- Hansson e Müller puniscono i bianconeri con un tiro a fil di palo e un polsino che si infila nuovamente nel "five hole". Alla prima pausa si arriva così sullo 0-3 che punisce severamente il Lugano più per le modalità da cui è scaturito che non per l’ampiezza del divario.
Nel secondo tempo il Lugano si ripresenta con Fatton al posto di uno scornato Schlegel. La mossa non porta i frutti sperati, infatti i padroni di casa riescono sì a superare per la prima volta indenni un’inferiorità, ma al 27’ Müller perde sciaguratamente un disco nel terzo di difesa, che Bachofner porge a Senteler che libero da due passi non ha problemi a superare Fatton. E se una minima speranza fosse ancora presente, a spegnerla ci pensa Herzog con umiliante facilità a metà partita. Questo dopo che Bertaggia aveva fallito un’occasione a tu per tu con Genoni, mentre poi i suoi compagni non avevano creato alcunché in superiorità numerica. Quando poi il Lugano prova almeno a onorare l’impegno, si scontra con un Genoni che non concede un rebound che sia uno, a rendere ancora più frustrante la serata.
A inizio terzo tempo il Lugano il gol lo trova con Thürkauf in superiorità numerica, ma un coach’s challenge degli ospiti conduce all’annullamento per ostruzione di Abdelkader su Genoni. Wolf segna poi in maniera regolare la sua prima rete stagionale al 48’ arrivando a rimorchio su un contropiede imbastito da Thürkauf. Tre minuti dopo Fazzini segna in superiorità numerica e ridà vita alla Cornèr Arena. E quando poi al 53’ segna pure Alatalo lo Zugo prende paura e Tangnes decide di chiamare il time-out. Fatton lascia la sua porta a 1’50" dal termine ma nessuno riesce più a trovare il disco giusto per battere Genoni, che può dunque festeeggiare con il suo Zugo la qualificazione alle semifinali.
Lugano - Zugo (0-3 0-2 3-0) 3-5
Reti: 4’48" Kovar (Djoos/esp. Loeffel) 0-1, 16’44" Hansson (Kovar/esp. Thürkauf e Traber) 0-2, 1706" Müller 0-3, 26’18" Senteler (Bachofner) 0-4, 31’06" Herzog (Kreis) 0-5, 48’00" Wolf (Thürkauf, Morini) 1-5, 50’16" Fazzini (Morini, Alatalo/esp. Kovar) 2-5, 52’10" Alatalo (Herren, Herburger) 3-5.
Lugano: Schlegel (dal 20’00" Fatton); Loeffel, Mirco Müller; Alatalo, Riva; Chiesa, Guerra; Wolf; Abdelkader, Arcobello, Morini; Carr, Thürkauf, Josephs; Fazzini, Herburger, Herren; Bertaggia, Tschumi, Stoffel; Traber.
Zugo: Genoni; Cadonau, Djoos; Hansson, Stadler; Schlumpf, Kreis; Wütrich, Gross; Marco Müller, Lander, Bachofner; Simion, Kovar, Hofmann; Zehnder, Senteler, Herzog; Allenspach, Leuenberger, De Nisco.
Arbitri: Piechaczek (Ger), Dipietro; Fuchs, Kehrli.
Note: 5774 spettatori. Penalità: 4 x 2’ contro il Lugano, 6 x 2’ contro lo Zugo. Tiri in porta: 37-23 (9-13, 16-5, 12-5). Lugano senza Walker (infortunato), Markkanen, Fadani, Chiquet, Villa, Vedova (in soprannumero), Irving, Boedker e Prince (stranieri in soprannumero): Zugo senza Martschini, Suri (infortunati), Klingberg (straniero in soprannumero). Time out: Zugo al 52’10", Lugano al 58’10". Al 42’55" gol annullato al Lugano per ostruzione sul portiere. Lugano senza portiere dal 5810" al 59’52". Migliori in pista Chiesa e Kovar.