Alessandro Chiesa fiducioso alla vigilia della serie contro il Ginevra, già battuto nella semifinale del 2016. ‘Bei ricordi, ma ero distrutto’
Prima di addentrarsi nel presente, un tuffo nel passato: 28 marzo 2016, il rigore trasformato dal difensore bianconero Philippe Furrer in gara 6 nella semifinale dei playoff, estromise il Ginevra Servette, portando i bianconeri nella finale con il Berna. Quattro i giocatori che attualmente vestono ancora la maglia del Lugano, presenti in quella partita. Julian Walker, Alessio Bertaggia, Luca Fazzini e Alessandro Chiesa. Stasera tutti in pista tranne lo sfortunato Walker, assente per un brutto infortunio alla gamba. «Sono già passati sei anni – le prime parole di Alessandro Chiesa –, mi ricordo che era stata una serie incredibile, dopo tanti anni (dieci per la precisione, ndr) si tornava a disputare una finale, con il Berna. Dopo l’incredibile rigore trasformato da Furrer, io non ero a festeggiare sul ghiaccio, ma ero nello spogliatoio, non riuscivo ad alzarmi dalla fatica, ero distrutto, fu un’incredibile battaglia. Bei ricordi che è giusto riportare alla mente, danno la giusta carica e delle sensazioni positive per la serie che ci aspetta con i ginevrini».
La stagione entra nella fase finale, quella più attesa da tutti, ma un piccolo feedback sulla regular season non guasta: «I giudizi si fanno a fine stagione, però il nono posto non era la posizione dove volevamo finire. Non abbiamo assolutamente raggiunto l’obiettivo nostro della regular season, ma adesso possiamo riscattarci».
Il Ginevra non perde in casa da 15 partite, si trova in un momento positivo, come affrontarlo? «Adesso noi dobbiamo subito azzerare tutto, inizia un nuovo campionato, si parte da zero. Siamo già partiti nel pomeriggio di oggi per Ginevra, così saremo pronti per affrontare i ginevrini. Sappiamo come dovremo affrontarli. In stagione li abbiamo già battuti due volte. In questi giorni abbiamo lavorato molto su certi aspetti, non solo negativi, ma anche ripetendo quelli positivi».
Si gioca al meglio delle tre partite, per voi giocatori si tratta di una grossa differenza? «Cambia sicuramente, la prima partita può già indirizzare la serie, può dare a una delle due squadre un vantaggio. Saranno partite molto veloci, molto intense, saremo pronti a dare battaglia, a portare intensità sul ghiaccio. Aspetto che forse nelle ultime partite ci è un po’ mancato». Un problema potrebbe essere anche il poco tempo per tirare il fiato, prima c’era sempre una settimana per ricaricarsi prima dell’inizio della fase decisiva, soprattutto se si guarda anche al recupero degli infortuni. «Chiaro, sarebbe stato meglio avere qualche giorno di più a disposizione per prepararsi al meglio, ma questo è il calendario. Va bene così, in questi giorni abbiamo lavorato sul fatto che nelle ultime partite in zona difensiva, abbiamo concesso troppi tiri alle nostre antagoniste. Ciò dimostra che da stasera dobbiamo alzare il nostro livello».
Per un giocatore della tua esperienza, i playoff non sono una novità, qual è il tuo approccio? «Sul ghiaccio si gioca con molta più intensità, quindi la cura del proprio corpo deve essere quasi maniacale. Ci saranno più colpi da assorbire. Personalmente l’approccio è lo stesso, bisogna dare sempre il massimo. La grossa differenza sta nel recupero delle forze fisiche e mentali, si gioca ogni due giorni, si è molto sollecitati, quindi la professionalità di ogni giocatore aumenta».
Una sfida nella sfida per Chris McSorley, allenatore della squadra ginevrina per tantissimi anni, per il quale quindi le motivazioni non mancheranno: «Sono tranquillo, nella regular season ci sono state due vittorie a testa, quindi partiamo con dei sentimenti buoni. Poi le partite sono state sempre molto equilibrate. In pista il Lugano deve far vedere di che cosa è capace, senza timore. Siamo pronti, ho visto la squadra allenarsi bene. Il Lugano visto nelle ultime uscite non era quello vero. Dovremo essere pronti dal primo ingaggio e mi auguro domenica nella partita casalinga, di essere in vantaggio nella serie».
Nell’ultimo allenamento non erano presenti, Müller e Josephs, entrambi infortunati e Herren (ammalato) e di conseguenza i tre non sono partiti per Ginevra, regolarmente invece in pista, Schlegel (favorito rispetto a Fatton e Markkanen per il posto da portiere titolare), Bertaggia, Arcobello, Herburger e Markkanen, tutti e cinque a disposizione del coach Boedker e Irving saranno invece in sovrannumero.