Samuel Guerra è uno dei protagonisti dell’ultima fase del Lugano, che domani vuole qualificarsi ai quarti: ‘Dobbiamo farci trovare pronti come a Friborgo’
È durato 20 minuti, come il tempo di una partita, l’allenamento svolto oggi sul mezzogiorno dal Lugano. Un post partita svolto con molto entusiasmo, sul ghiaccio c’era una squadra che veniva dal successo ottenuto la sera prima sul ghiaccio di Friborgo, ma ugualmente molto concentrata durante i pochi esercizi imbastiti da Luca Gianinazzi. Pur essendo tornati nelle prime ore del mattino da Friborgo, il coach bianconero ha voluto ugualmente che i suoi ragazzi per una ventina di minuti avessero contatto con il disco e il bastone.
Una vittoria, quella di martedì pronosticata da pochi, ma che alla fine si è rivelata meritata: «Sicuramente non partivamo con i favori dei pronostici – spiega il difensore ticinese Samuel Guerra –, ma poi sul ghiaccio abbiamo dimostrato la nostra grande volontà di invertire la tendenza. Nei playoff risulta quasi sempre vincitrice la squadra che vuole maggiormente il successo e martedì sera lo eravamo noi. Questo non cambia che domani sarà tutt’altra partita. Sappiamo come sono queste serie, nulla è scontato, si ricomincia da zero ogni volta. Sarà importante farci trovare pronti come nella prima partita. La nostra solidità difensiva è stata secondo me determinante, abbiamo concesso poche occasioni all’avversario e li abbiamo rallentati nella zona neutrale, che è molto importante. Non dimentichiamo che dalla regular season alla post season, nel nostro caso preplayoff, cambia molto l’approccio alla partita. È un gioco basato sui dettagli, spesso assomiglia a una partita a scacchi. Bisogna essere concentrati per tutti i sessanta minuti di gioco, tante volte anche oltre e non commettere errori, soprattutto nella zona difensiva. Un lavoro di tutta la squadra che può portare poi alla vittoria della serie, senza dimenticare la fisicità che tutti portano in pista, i duelli si fanno sicuramente più duri, gli arbitri talvolta lasciano anche correre maggiormente il gioco, senza spezzettarlo. La posta in palio è molto alta, anche chi deve arbitrare ne è consapevole, si può veramente andare fino al limite».
Il Friborgo, che in campionato vi aveva battuto quattro volte, era quello che vi aspettavate? «Assolutamente sì; specialmente sulla loro pista, in generale durante la prima fase del campionato hanno giocato un buon hockey. Sapevamo che ci attendeva una battaglia, la prima l’abbiamo portata a casa, domani dobbiamo replicare. Loro vorranno assolutamente rifarsi, non hanno alternative, sono con le spalle al muro. Poco importa cosa vorranno fare loro, dobbiamo essere pronti. Qualcosa deve essere migliorato, soprattutto la disciplina, infatti abbiamo preso troppe penalità. Il loro powerplay è micidiale, lì abbiamo rischiato parecchio, dobbiamo evitarle».
Il 29enne difensore, alla sua seconda stagione a Lugano, a oggi ha disputato 51 partite, con un bottino di sette assist. Una stagione la sua sicuramente positiva, a Friborgo era tra i migliori: «Non lo nascondo, personalmente queste partite mi piacciono moltissimo, anche in passato le vivevo in un modo speciale. Sono incontri dove si gioca tutto, c’è una pressione positiva. Mi sento bene, come d’altronde tutta la squadra. Penso che abbiamo fatto un passo in avanti. Tutti sono consapevoli di quello che abbiamo raggiunto, adesso abbiamo la possibilità di giocarcela e divertirci. Godiamoci questi momenti».
«Sono contento della mia squadra, abbiamo giocato in modo intelligente, ma occhio ai falli, in tali partite sette penalità fischiate contro di noi sono troppe – l’analisi di Luca Gianinazzi dopo la vittoria per 2-1 ottenuta a Friborgo –, ho fatto presente ai miei giocatori di essere più attenti, di prestare maggior attenzione. Non dobbiamo dare la possibilità all’arbitro di fischiare, chiaramente quando le partite diventano più intense, c’è sempre quella linea sottile tra lavorare e combattere che talvolta porta alla penalità».
Il lineup rimarrà lo stesso, tutti i giocatori presenti a Friborgo sono scesi in pista per il breve allenamento. In porta Koskinen dopo la bella prestazione partirà ancora titolare. «Dovremo giocare con coraggio, tenere alta la tensione e la giusta smania di vincere la voglia di combattere a ogni cambio, tutto questo a Friborgo lo abbiamo dimostrato. In pista ci sarà in pista un ambiente stratosferico e questo per noi è molto importante».