Sesta vittoria nelle ultime sette partite per i bianconeri, che mettono sotto il Langnau grazie a Bertaggia, Alatalo, Thürkauf e a una magia di Carr
Un’altra vittoria, la sesta delle ultime settime partite. E adesso il Lugano di Chris McSorley insidia il sesto posto dello Zurigo, il cui vantaggio sui bianconeri è sceso a tre punti, pur se i Lions hanno una partita da recuperare. È questo l’esito di un sabato sera che Fazzini e compagni affrontano nella medesima formazione che aveva vinto il derby la sera prima, in una sfida con il Langua segnata però in avvio soprattutto dall‘occasione clamorosa capitata al canadese degli ospiti Alexandre Grenier, il quale dopo aver dribblato un po’ tutti non riesce però a evitare di scartare anche la porta. Al Lugano, però, basta poco per colpire: succede al 9’12’’, con Bertaggia che si fionda su un puck malgestito dai bernesi a centropista, e dopo essersi fatto largo nel bel mezzo della difesa ospite, fa secco Punnenovs con un polsino secco e preciso. Il Langnau prova subito a reagire, sfruttando un errore di piazzamento dei ticinesi, ma il tiro di Pesonen è prevedibile e finisce nel guantone di Schlegel. I padroni di casa, invece, continuano a pungere: è il 12’44’’ quando Alatalo eredita un disco nel proprio terzo, e dopo aver portato a spasso un avversario praticamente per tutta la pista, infila il portiere avversario con un tocco chirurgico all’incrocio dei pali. Ma gli ospiti non ci stanno, e tre minuti dopo tornano in partita: gran taglio di Pesonen per Schmutz, che prende in velocità Mirco Müller e deposita il disco in porta con insospettabile tranquillità.
Rientrato dalla prima pausa con la possibilità di giocare subito in powerplay (per un aggancio fischiato a Josephs negli ultimi istanti edel primo tempo), il Langnau si fa immediatamente pericoloso, con Schlegel che viene salvato dalla propria traversa. Tuttavia, in quella stessa inferiorità numerica anche il Lugano si fa vedere, con Bertaggia che sbaglia a tu per tu con Punnenovs, ripetendosi poi poco dopo la fine della penalità inflitta al compagno. Bertaggia che, poi, al 25’ darà avvio all’azione che porta al 3-1 bianconero: il suo disco spedito in zona neutra via la balaustra sfugge al controllo di Elsener, e il più lesto ad arrivare sul disco è Calvin Thürkauf, il quale si presenta davanti a Punnenovs e non gli lascia scampo alcuno. E non è finita: al 29’06’’ gran deviazione volante di Arcobello su conclusione di Chiesa, con il puck che si stampa clamorosamente sul palo, poi il portiere bernese riesce ad anticipare il tocco a botta sicura di Fazzini.
Il Langnau, insomma, può continuare a sperare. Almeno fino al 4’10’’ del periodo conclusivo, quando la funambolica discesa di Daniel Carr dà un deciso calcione alle ambizioni di rimonta dei bernesi, con il canadese numero 7 che si apre la strada davanti a Punnenovs con una finta tutta da gustare, prima di prendersi gioco anche del portiere, per un gol del 4-1 che è senz’ombra di dubbio tra quelli da rivedere. La partita finisce lì, anche se nell’epilogo di partita ci sarà ancora tempo per qualche regolamento di conti, soprattutto fra Calvin Thürkauf e Alexandre Grenier, con la vittoria ai punti del primo tra gli applausi del pubblico.
Lugano - Langnau (2-1 1-0 1-0) 4-1
Reti: 9’12’’ Bertaggia 1-0. 12’44’’ Alatalo 2-0. 15’15’’ Schmutz (Pesonen) 2-1. 25’01’’ Thürkauf (Josephs, Bertaggia) 3-1. 44’10’’ Carr (Arcobello) 4-1.
Lugano: Schlegel; Loeffel, Müller; Riva, Alatalo; Guerra, Chiesa; Wolf; Morini, Herburger, Boedker; Josephs, Thürkauf, Bertaggia; Carr, Arcobello, Fazzini; Stoffel, Walker, Vedova; Traber.
Langnau: Punnenovs; Blaser, Erni; Schilt, Huguenin; Elsener, Grossniklaus; Leeger; Grenier, Schmutz, Olofsson; Petrini, Diem, Pesonen; Langenegger, Salzgeber, Sturny; Bieri, Berger, Loosli.
Arbitri: Stricker, Staudenmann; Cattaneo, Meusy.
Note: 4’940 spettatori. Penalità: 3 x 2’ contro il Lugano + 2 x 5‘ e penalità disciplinari di partita (Arcobello al 57’51’’ e Thürkauf al 59’32’’); 7 x 2’ + 1 x 5’ e penalità disciplinare di partita (Grenier, al 59’32’’) contro il Langnau. Tiri in porta: 33-22 (14-12, 10-4, 10-6). Lugano privo di Herren (infortunato), Irving, Hudacek e Nodari (tutti in soprannumero); Langnau senza Melnalskis, Saarela, Stettler, Weibel, Zaetta, Schweri (tutti infortunati), Guggenheim e Zryd (ammalati). Pali: 20’15’’ Schmutz (traversa), 29’06’’ Arcobello, 44’45’’ Schmutz, 54’23’’ Arcobello. Langnau dal 58’ senza Blaser (uscito per infortunio). Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Daniel Carr e Flavio Schmutz.