Sotto di due gol a un minuto dalla fine, i bianconeri agguantano in extremis il prolungamento grazie a Hudacek. Dove, però, decide tutto un gol di Pesonen
Alla Ilfis la partenza è tutta di marca bianconera, con Thürkauf protagonista: il numero 97 sfrutta dopo due minuti un rimbalzo sfortunato di Blaser per aprire lo score in superiorità numerica e appena 75 secondi dopo dà il via all’azione in tic-tac-toe che porta in rete Josephs su assist di Fazzini. Il Lugano sembra in controllo della partita, ma la difesa, ridotta a sei uomini a causa delle assenze di Riva e Guerra, concede troppi spazi ai pericolosissimi stranieri del Langnau. Infatti il gol di Schmutz al 13’ nasce da un contropiede imbastito da Grenier. Il pareggio arriva con il Lugano che concede un 2-1 a Olofsson e Pesonen, mentre si trova in inferiorità numerica (Fadani aveva infatti giocato il disco dietro alla propria porta, ma fuori dall’area autorizzata). Il portiere italiano, fino a lì sicuro, si fa poi sorprendere dalla botta dalla blu di Huguenin, che regala il vantaggio ai padroni di casa a soli 12” dalla pausa.
Il secondo tempo è meno ricco d’occasioni. Il Lugano ha una buona occasione con Bertaggia, ma subisce a metà partita la quarta rete a firma Olofsson che approfitta di un disco perso di vista da Fadani. Ci vuole un power-play per i bianconeri per riprendere fiducia. Infatti quando viene espulso Petrini, dapprima il palo nega due volte in quindici secondi il gol a Fazzini, ma è poi amico di Josephs. Tuttavia anche i tigrotti sfruttano il power-play a loro disposizione, grazie a Huguenin a soli due decimi di secondo dalla sirena. Nel terzo periodo il Lugano trascorre tanto tempo in attacco, anche perché il Langnau pensa soprattutto a proteggere lo slot, ma fatica a creare occasioni. Nel primo power-play del periodo Fazzini non riesce ad alzare il disco sopra il gambale di Mayer. Nel secondo Boedker prova senza fortuna un’azione solitaria. Nel terzo, invece, a un minuto dalla fine arriva il gol di Hudacek. È il gol che riaccende le speranze ticinesi, ed è ancora il ceco, l’ultimo arrivato alla corte di McSorley, a si ripetersi a 21 secondi dalla fine. La sua doppietta manda tutti all’overtime, dove a decidere la sfida tuttavia è Pesonen, con un tiro sul primo palo.
Langnau - Lugano (3-2 2-1 0-2 1-0) d.p. 6-5
Reti: 3’01” Thürkauf (Arcobello/esp. Sturny) 0-1, 4’15” Josephs (Fazzini, Thürkauf) 0-2, 13’07” Schmutz (Grenier, Olofsson) 1-2, 18’15” Pesonen (Olofsson/esp. Fazzini per Fadani) 2-2, 19’48” Huguenin 3-2, 29’11” Olofsson (Grossniklaus) 4-2, 36’48” Josephs (Alatalo/esp. Petrini) 4-3, 39’59” Huguenin (esp. Müller) 5-3, 59’01” Hudacek (Alatalo, Fazzini/esp. Erni, 6 contro 5) 5-4, 59’39” Hudacek (6 contro 5) 5-5, 62’56” Pesonen 6-5
Langnau: Mayer; Blaser, Erni; Huguenin, Schilt; Elsener, Grossniklaus; Aeschbach; Grenier, Schmutz, Olofsson; Schweri, Saarela, Pesonen; Berger, Salzgeber, Weibel; Petrini, Diem, Sturny; Langenegger.
Lugano: Fadani; Nodari, Müller; Alatalo, Wolf; Villa, Chiesa; Näser; Hudacek, Arcobello, Boedker; Fazzini, Thürkauf, Josephs; Bertaggia, Herburger, Morini; Traber, Walker, Stoffel; Vedova.
Arbitri: Tscherrig, Borga; Burgy, Huguet
Note: 4’698 spettatori. Tiri in porta: 28-47 (18-12, 5-18, 4-15, 1-4). Penalità: 6 x 2’ contro il Langnau, 4 x 2’ contro il Lugano. Langnau senza: Leeger, Stettler, Zryd, Zaetta, Loosli (infortunati), Melnanskis (Swiss League), Guggenheim (ammalato). Lugano senza: Carr, Guerra, Fatton, Schlegel, Loeffel (infortunati), Haussener, Tschumi, Werder, Ugazzi (sovrannumero), Irving (straniero in sovrannumero), Riva (ammalato). Pali 35’33” Fazzini, 35’49” Fazzini. Time-out Lugano al 58’51”. Lugano senza portiere dal 58’51” al 59’01” e dal 59’23” al 59’39”. Migliori in pista Olofsson e Thürkauf.