Hockey

Il Canada dei miracoli: era allo sbando, ora è campione

Un disco perso all'overtime regala il ventisettesimo titolo alla Foglia d'acero: decide tutto un contropiede inscenado da Brown e Paul, al 66'26''

Il Canada torna campione (Keystone)
6 giugno 2021
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Un gol di Ruohomaa all'8'57'', proprio allo scadere della penalità inflitta a Nick Paul, mette le ali ai piedi della Finlandia in una finale mondiale in cui un Canada brilla soprattutto per la sua indisciplina. Pur se dalla panchina, un infuriato Gerard Gallant più che con i suoi sembra avercela con il russo Evgeni Romasko e il ceco Martin Frano, i due arbitri principali della partita. Il risultato, comunque, sono ben tre powerplay nel primo quarto d'ora, ma i campioni del mondo, anche per merito della grande pressione del 'box' nordamericano, non riescono ad andare oltre.

Così, nel tempo centrale, la Finlandia deve fare i conti con la reazione di un avversario determinato, che sembra davvero tutt'altra squadra rispetto a quella che, per dirla con René Fasel, dopo le prime tre sconfitte nella fase preliminare aveva già un piede in aeroporto. Quel Canada tanto attivo e infaticabile in avvio di tempo centrale colpisce subito due clamorosi pali, ma alla fine riesce anche a passare: con il ventiduenne degli Anaheim Ducks Maxime Comtois, che dopo aver toccato il disco col pattino, prima che varchi la linea riesce pure a correggerlo all'ultimo con il bastone. E non è finita lì: a quattro minuti esatti dalla fine del tempo, una ficcante ripartenza canadese si chiude con un tocco a porta vuota di una delle stelle canadesi, pure lui delle Anatre di Anaheim, ma quell'azione fa sorgere subito qualche dubbio. Tanto che il coach finlandese Jukka Jalonen decide immediatamente di chiedere il coach's challenge, che gli dà ragione: al momento dell'entrata nel terzo avversario, Owen Power non ha il pattino sulla linea, cioè non la tocca, e così tutto ciò che viene dopo verrà invalidato per un offside.

Il Canada, però, non desiste. E al ritorno sul ghiaccio ricomincia a spingere con decisione. Invece, a passare sono i finlandesi, oltretutto poco dopo una clamorosa occasione capitata a Brendan Pirri, con Jussi Olkinuora che rischia di combinarla davvero grossa dietro la sua porta: trovatosi improvvisamente con parecchio spazio davanti a sé, il difensore del Bienne Petteri Lindbohm, che però nella nuova stagione tornerà a vestire i colori dello Jokerit, trova un tiro di polso a fil di palo che non lascia scampo al portiere degli Arizona Coyotes, Darcy Kuemper: è il punto del 2-1 al 45'27''. Tuttavia non sarà quello l'episodio decisivo: infatti, a sette minuti e mezzo dalla fine, nel bel mezzo di una penalità per sgambetto fischiata a Ruohomaa, il Canada riesce a pervenire al pareggio, grazie a un'invenzione del solito Comtois, che fa passare il disco tra le gambe servendo il liberissimo Henrique per il 2-2 al 52'37''.

Nonostante un paio di ottime occasioni finlandesi, prima del sessantesimo il risultato non cambia più, così a decidere nuovamente chi vincerà il titolo mondiale tocca all'overtime, venti massacranti minuti a tre contro tre, dove a decidere tutto è un disco perso in attacco da Ruotsalainen, con i canadesi Brown e Paul che si lanciano verso il gol partita, al minuto 66'26''.

Finlandia - Canada (1-0 0-1 1-1 0-1) d.s. 2-3
Reti: 8'57'' Ruohomaa (Kaski) 1-0. 24'30'' Comtois (Brown, Walker/esp. Ohtamaa) 1-1. 45'27'' Lindbohm (Nousiainen, Ruohomaa) 2-1. 52'37'' Henrique (Comtois, Brown/esp. Ruohomaa) 2-2. 66'26'' Paul (Brown) 2-3.
Finlandia: Olkinuora; Koivisto, Sund; Kaski, Määtä; Pokka, Ohtamää; Nousiainen, Lindbohm; Anttila, Björninen, Mäenalanen; Ojamäki, Lundell, Ruotsalainen; Pakarinen, Kontiola, Innala; Sallinen, Ruohomaa, Turunen.
Canada: Kuemper; Kuemper; Walker, Ferraro; Stecher, Power; Bernard-Docker, Beaudin; Schneider; Brown, Henrique, Mangiapane; Bunting, Vilardi, Comtois; Pirri, Danforth, Paul; Foudy, Anderson-Dolan, Hagel.
Arbitri: Frano (Cec), Romasko (Rus); Lazarev (Rus), Shalagin (Rus).
Note: Penalità: 2 x 2' contro la Finlandia; 4 x 2' + 1 x 10' (Danforth) contro il Canada. 

La finale per il bronzo

Stati Uniti - Germania (1-0 4-0 1-1) 6-1
Reti: 5'02'' Wolanin 1-0. 26'27'' Garland (Robertson, Wolanin) 2-0. 28'05'' Drury (Chmelevski) 3-0. 31'35'' Robertson (Garland, Thompson/esp. Plachta) 4-0. 32'15'' Moore (Garland, Thompson) 5-0. 49'28'' Bittner (Plachta, Kahun) 5-1. 49'53'' Donato (Clendening, Thompson) 6-1.
Stati Uniti: Petersen; Hellickson, Wolanin; Tennyson, Jones; Wideman, Mackey; Clendening, Shea; Garland, Moore, Robertson; Labanc, Blackwell, Robinson; Thompson, Rooney, Donato; Chmelevski, Boyle, Drury.
Germania: Brückmann; Seider, Moritz Müller; Holzer, Jonas Müller; Nowak, Wagner; Gawanke, Bittner; Pföderl, Reichel, Noebels; Plachta, Kahun, Eisenschmid; Rieder, Loibl, Kühnhackl; Peterka, Kastner, Krämmer.
Arbitri: Heikkinen (Fin), Vikman (Fin); Nikulainen (Fin), Sormunen (Fin).
Note: Penalità: 9 x 2' + 1 x 5' e penalità disciplinare di partita (Chmelevski) contro gli Stati Uniti; 7 x 2' contro la Germania. Stati Uniti senza Abdelkader (infortunato).